GROSSERO – Avevano piscina, camere, mini appartamenti. Molti clienti e personale: tutto rigorosamente in nero. È quanto hanno trovato i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Grosseto, che nei giorni scorsi, insieme ai colleghi ispettori del lavoro di Grosseto e personale dell’Inail, hanno fatto un controllo ad un “b&b” operativo nella zona nord della provincia. La struttura, al momento del controllo, era in piena attività: al suo interno infatti, c’erano numerosi ospiti, che soggiornavano nel complesso.
Il tutto era condotto materialmente da quattro persone, due uomini e due donne, che si occupavano dei servizi di reception, pulizia e sistemazione delle unità abitative nonché delle aree esterne, cura del verde ecc.; di questi, nessuno aveva un regolare contratto, per cui ispettori e Carabinieri hanno preso atto che la struttura era per intero affidata al lavoro di dipendenti assunti in nero. In relazione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, inoltre, l’ispezione ha fatto emergere come non fosse stato individuato alcun responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), né elaborato il documento principale che determina le procedure di sicurezza relative all’attività lavorativa, ovvero il Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr).
La gestione dell’attività ricade formalmente su una società, con sede fuori provincia, il cui legale rappresentante è stato pertanto sanzionato sia per le mancanze rilevate sotto l’aspetto della sicurezza, sia per aver impiegato in nero quattro lavoratori su quattro, ovvero il 100% del totale dei lavoratori presenti al momento del controllo. L’ammontare complessivo delle sanzioni è di circa 12.000 euro.
In ultimo, è emerso che uno dei quattro dipendenti, una donna, fosse percettrice di reddito di cittadinanza. Immediata è stata la segnalazione all’Inps, che ha subito sospeso l’erogazione del beneficio. Verranno di conseguenza attivate le procedure per il recupero di quanto eventualmente percepito senza titolo.