ISOLA DEL GIGLIO – “Oggi la capacità di proporre soluzioni di indipendenza energetica è cruciale e intreccia due grandi sfide dell’attualità, la via ad uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e il contrasto alla drammatica congiuntura che ha portato all’impennata dei costi dell’energia. Ogni iniziativa che va in questa direzione è preziosa e deve essere oggetto di seria e approfondita considerazione. Per questo rivolgo un sincero plauso all’iniziativa della comunità del Giglio, dove imprenditori locali e cittadini sono determinati a chiedere alle istituzioni una valutazione su un progetto complessivo in grado di rendere libera l’isola dal gasolio che attualmente occorre per il proprio approvvigionamento energetico e da cui dipendono i servizi essenziali per la vita di quel territorio”, afferma Enrico Rossi, candidato al collegio uninominale Grosseto – Siena.
“Produzione di energie rinnovabili e nascita di comunità energetiche – prosegue – costituiscono una risposta alle problematiche dell’isola ed è necessario che trovino sostegno. Un’altra isola dell’arcipelago toscano ha già scelto di prendere questa strada e costituisce un esempio. Capraia riceverà dal Pnrr 5 milioni di euro per installare pannelli fotovoltaici, grazie ai quali sarà possibile fare a meno dal biodiesel che alimenta l’attuale centrale, potenziare lo smaltimento dei rifiuti (che non dovranno più fare il tragitto verso la terraferma, consumando altra energia), rendere sostenibile il consumo energetico del dissalatore per assicurare l’approvvigionamento idrico”.
“Di questi temi, me ne sono occupato quando ero presidente della Regione Toscana e credo di aver dato il mio contributo perché su questi territori si aprisse una prospettiva di sostenibilità. Se sarò eletto, mi batterò in parlamento, promuovendo ogni iniziativa che sia in grado di ridurre i costi in bolletta col ricorso alle fonti rinnovabili e cercando il giusto equilibrio tra risparmio, vincoli paesaggistici e riduzione dell’impatto ambientale. L’isola del Giglio ha diritto a riprogettare il proprio futuro percorrendo questa strada”, conclude Enrico Rossi.