GROSSETO – «Dispiace prendere atto come la Provincia, ancora una volta, ritardi nella risposta ad una lettera dell’avvocata della UilFpl Giuliana Romualdi, così come era successo in precedenza per una sua nota del 10 giugno 2022» a dirlo la segreteria UilFpl area vasta Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto.
«Attualmente siamo in una situazione analoga dove, a seguito di un’ulteriore lettera dell’avvocata Romualdi del 9 agosto, non è ancora pervenuta una dovuta risposta, contrariamente a quanto disposto dalla legge».
«Eppure, nella lettera del nostro legale venivano poste importanti argomentazioni relative alla interpretazione della UilFpl Toscana Sud Est riguardo i precedenti accordi presi (non solo dalla UilFpl…), all’inizio del mese di dicembre con il precedente direttore generale, nei quali veniva delineato il quadro delle progressioni orizzontali per ben n. 193 dipendenti (ossia, quasi la totalità dei dipendenti), da realizzarsi nell’arco di un biennio, la posizione assunta dalla Provincia che non trovava giustificazione neanche alla luce del quadro normativo, poiché le disposizioni vigenti non avevano impedito alla Regione Toscana ed altri enti, di effettuare le Progressioni Orizzontali per tutti i dipendenti che ne avessero titolo».
«La lettera terminava con la richiesta, per i dipendenti della Provincia, della possibilità di conoscere gli esiti delle loro valutazioni, accedendo all’intranet aziendale, ricordando che non tutto il personale era dotato di una postazione informatica (vedi ad es. i cantonieri) e con l’enunciazione che il sistema di valutazione della Provincia di Grosseto, appariva fin troppo “autoreferenziale”, tenuto conto che non risultava che vi fosse alcun soggetto competente a conoscere di eventuali contestazioni sollevate dai dipendenti (oltre, ovviamente, all’Autorità Giudiziaria), asserendo che era proprio sulla base del risultato delle valutazioni, che veniva riconosciuta la progressione orizzontale, ritenendo infine che, dare la possibilità al personale di ricorrere contro una risultato ritenuto ingiusto, oltre a costituire attuazione del principio di trasparenza, avrebbe comportato un giusto contraddittorio tra dipendenti ed Ente».
«Quanto sopra, rappresenta la sintesi del “corpo” della lettera della nostra professionista, alla quale, per l’ennesima volta, non è stata data una risposta nel rispetto della Legge 241/90» continua la Uil.
«Un comportamento che si può tranquillamente definire “autoreferenziale” e che, nei fatti, non guarda all’interesse, alla valorizzazione ed al benessere dei dipendenti (dato che una quarantina sono rimasti fuori dalle PEO) contrariamente alle affermazioni proferite nella nota del 1 agosto 2022».
«Per questo domandiamo pubblicamente alla Provincia di Grosseto, se intenda, nelle more dell’approvazione del nuovo Ccnl 2019-2021 siglato in data 04 agosto 2022, effettuare una nuova tornata di progressioni orizzontali a completamento dei 193 dipendenti summenzionati, e del percorso 2021-2022, con decorrenza 01 gennaio 2023. Questo, per la scrivente O.S. sarebbe un comportamento coraggioso che persegue veramente e nel concreto, la valorizzazione ed il benessere di tutti i dipendenti, pensando anche agli “ultimi”».