GAVORRANO – La Venator sarebbe riuscita ad aggiudicarsi la cava della Vallina. La base d’asta era di 270 mila euro, ma la proposta dalla Venator sarebbe più alta, anche se non raggiungerebbe la cifra dell’ultima asta, quella del 23 marzo scorso, che vedeva una base di 590 mila euro e spiccioli.
Il sito della cava, sotto sequestro giudiziario e in vendita dal 2021, è tra quelli a cui era interessata da tempo l’azienda che produce Gessi rossi, visto che l’area di Montioni è ormai inutilizzabile.
Alla Vallina i gessi potrebbero essere utilizzati per il ripristino della Cava, anche se i cittadini di Gavorrano hanno sempre respinto questa ipotesi.
I diritti di sfruttamento sono infatti in scadenza e chi detiene la cava ha proprio l’obbligo di ripristino. Certo l’acquisto non implica in automatico la possibilità di depositare i gessi nella cava, ma così la Venator ha posto un importante tassello in questo senso mostrando chiaramente quale sarebbe la sua volontà.