MASSA MARITTIMA – «A Valpiana le strade sono dimenticate» a dirlo la segreteria Pci Colline Metallifere. «La ex strada statale 439, passata poi al comune, che attraversa la frazione di Valpiana, ormai si sta degradando giorno per giorno. Lasciata da anni senza manutenzioni ordinarie o piccoli interventi».
«Venendo da Follonica e salendo per “Il Cilindro” si trovano le maggiori sconnessioni senza che neppure via sia apposto un segnale stradale che indichi il pessimo stato del piano viabile. E quel che si trova sono crepe, rialzi della carreggiata e buche che in molti casi hanno una profondità di 10 cm e rappresentano un vero pericolo per gli ammortizzatori della auto e un forte rischio per chi proviene con le due ruote».
«Qualcuno della frazione le definisce “tane” e non possiamo che affermare che quella potrebbe essere la definizione giusta e nel futuro potrebbero diventare tane se lo stato di abbandono permane o, in alternativa come avevamo scritto provocatoriamente tempo fa, potrebbero essere una estensione esterna dell’acquario presente nella frazione viste le dimensioni capienti, una volta riempite d’acqua, ad ospitare pesci» continua la nota.
«Passato poi “il Cilindro” ci sono anche un paio di attraversamenti della carreggiata e non si sa per quali utenze. Per uno dei due attraversamenti ormai si vede addirittura il tubo e, come si dice in gergo, è “a cielo aperto” ossia alla luce del sole e a contatto di tutti i corpi esterni. Ci sarà energia elettrica, gas o forse è un tubo che drena acqua? Non si sa, fatto sta che essendo ormai “nudo” rischia di rompersi con conseguenze impossibili da prevedere».
«Il tutto indica uno stato di totale abbandono e mancata sorveglianza da parte di chi dovrebbe queste cose farle. Come PCI abbiamo denunciato più volte questa cosa e sappiamo che questo è stato fatto anche da diversi cittadini ma il silenzio è un’attività molto praticata tra una elezioni e l’altra ed il tempo nel quale si parla di queste cose dovrà probabilmente attendere la prossima tornata alle comunali. Provvederemo a scrivere insieme alle altre situazioni chiedendo quali interventi e in quanto tempo pensa l’amministrazione di provvedere» sollecita il Pci.
«Ma il bello dell’arredo urbano, in ambedue le consiliature inserito nel programma, lo troviamo anche più in avanti, in pieno centro abitato, dove oltre alle buche di dimensioni minori, fanno il loro ingresso le radici dei pini e qui sembra di essere in via Curiel a Massa con la sola differenza che vi è una maggiore visibilità ma i dossi sono notevoli e anche in questo caso nessuna segnaletica verticale indica il pericolo».
«Quello che ci amareggia – chiude la segreteria del PCI -, non è solo la mancanza di segnaletica che dimostra la poca attenzione e il relativo controllo ma la totale assenza dell’Amministrazione che non risponde e, soprattutto, non interviene neppure con quelle minime azioni, come rattoppi, che potrebbero migliorare la situazione».
«Infine se qualcuno pensa di trovarsi meglio prendendo la strada provinciale che porta al lago, ne rimane deluso perché anche questa è in condizioni sempre più critiche nel centro abitato per proseguire e passare le case rosse dove ritornano, seppur di dimensioni più ridotte, una serie di buche che se abbandonate diventeranno “tane”. Ma lì la responsabilità è della provincia che speriamo possa trovare tra le centinaia di migliaia di euro trovate, annunciate e destinate alle strade, qualche soldo per riparare anche la strada che porta a Valpiana che è bene ricordare è una frazione che sempre in provincia di Grosseto si trova».