CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – C’è un libro di cui conservo gelosamente una copia. È illustrato da foto bellissime del mio amico Giancarlo Rossi e i cui testi, con prefazione del prof Rabiti sono scritti da Enrico Sole, giornalista e scrittore (parente di mia moglie, tutti appassionati di scrittura e lettura in famiglia eh!).
Racconta una Castiglione (o Castiglioni) immodificabile, intrisa di storia e di civiltà.
Ogni capitolo descrittivo è accompagnato da foto di scorci e luoghi che sono nel cuore della gente del posto e di chi è diventata tale per amore.
Sole con la sua scrittura un po’ “arcaica” rende giustizia alla bellezza, quale essa sia; la bellezza delle costruzioni, delle vie, delle mura, del Padule e delle frazioni con quel garbo rispettoso che solamente un grande conoscitore del luogo può esprimere.
Le foto a corredo hanno tutte una intensità grafica che ti infilza l’anima, così spoglie, senza abbellimenti, scattate con l’occhio “del cuore” di un castiglionese allora giovanissimo.
Ed è proprio quel contrasto tra esperienza e voglia di conoscenza che fa di questo libro il mio libro del cuore.
Ogni tanto lo riapro annusando l’odore della carta un po’ ingiallita dal tempo e mi tuffo in quel posto che nessuna diatriba sul nome potrà mai cambiare.