ISOLA DEL GIGLIO – C’è una questione che più di altre in questi giorni sta agitando gli imprenditori di isola del Giglio. È la situazione legata all’esplosione delle bollette e al costo dell’energia che sull’isola ha avuto aumenti vertiginosi, spesso più che quadruplicati. Si è passati da bollette per le aziende da 5mila euro al mese fino anche a 25 mila euro.
Anche nel resto d’Italia le bollette di agosto hanno subito aumenti esponenziali, ma a grande differenza del continente, sull’isola vige un regime di monopolio se si parla di fornitura di energia elettrica perché il Giglio non è collegata alla rete nazionale. Per produrre energia elettrica al Giglio si bruca gasolio che arriva dalla terraferma periodicamente a bordo di una cisterna trasportata sul traghetto.
Per molte imprese è davvero difficile andare avanti con questi costi dell’energia e per questo il Consorzio Imprese che sull’isola raccoglie l’adesione di tante attività di diversi settori, da quello turistico vero e proprio a quelli più tradizionali legati ai servizi e al commercio, ha riunito in un’assemblea molto partecipato all’Hotel Bahamas di Giglio Porto soci e non per affrontare il tema del caro bollette.
«La riunione – ci spiegano dal Consorzio – è stata molto utile al consorzio imprese in previsione della riunione del 9 settembre nella quale incontreremo sia i rappresentanti del Comune che della Sie, la società che produce e distribuisce l’energia elettrica sull’isola. Grazie ai numerosi partecipanti è stata fatta una analisi della situazione così come percepita da cittadini e imprese. È stato importante anche il contributo di Cna, l’associazione degli artigiani, con cui il Consorzio Imprese è convenzionato; questo rapporto con Cna ha consentito anche di avere consulenza e documenti molto utili alla discussione».
Della vicenda ne sapremo di più tra pochi giorni, quando gli imprenditori incontreranno, come annunciato, Comune e Sie.