GROSSETO – «Lo spot elettorale del senatore di Forza Italia Mallegni che sta circolando in rete è la squallida dimostrazione di come Forza Italia consideri le donne: un oggetto, una schiava che deve lavare, stirare e cucinare. Una concezione vecchia di 100 anni, eredità di una cultura patriarcale e maschilista che evidentemente nella destra è difficile da sradicare». Commenta così Luca Giacomelli, candidato del Movimento 5 stelle all’uninominale di Grosseto-Siena, il video promozionale del senatore e candidato azzurro Massimo Mallegni in cui si annuncia un provvedimento per dare «un reddito e una pensione alle casalinghe».
Nel video, pubblicato e poi rimosso sui social, si vede il parlamentare forzista, insieme a una donna con l’aspirapolvere e un’altra alle prese con un ferro da stiro, mentre dice «Occuparsi della famiglia sette giorni su sette non è un lavoro? Dal 26 settembre, se saremo al Governo, approveremo una legge per dare uno stipendio e una pensione alle nostre mogli e alle nostre mamme. Ricordatevelo».
«Lo spot – prosegue Giacomelli – è davvero tremendo, sembra una vecchia televendita delle reti di Berlusconi: il problema è che qui non si cerca di vendere una pentola o un materasso, ma di fare leva sull’elettorato femminile con un’offerta al ribasso! Non ho parole. Il senatore di Forza Italia, promettendo la “paghetta” alle donne che si occupano della casa, si dimostra per quello che è, un degno seguace del suo presidente Silvio Berlusconi. Ma davvero vogliamo mettere il Paese in mano a questa gente?».
Giacomelli incalza quindi il candidato grossetano di Forza Italia Roberto Berardi: «Come commenta Berardi l’uscita infelice di Mallegni? Cosa ne pensa del suo coordinatore regionale? Ancora non ho sentito da lui parole per dissociarsi. Non pensino di passarla liscia. Forza Italia deve chiedere scusa a tutte le donne italiane».
«Uguaglianza, parità di diritti, parità salariale, incentivi alla maternità e paternità, proroga opzione donna per l’uscita anticipata dal lavoro, pensione anticipata per le mamme lavoratrici, proroga dello sgravio al 100% per l’assunzione di donne disoccupate, più soldi al fondo per l’imprenditoria femminile, sgravi per l’assunzione di donne in gravidanza. Queste sono le nostre proposte. Questo è stare dalla parte delle donne», conclude Giacomelli.