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GROSSETO – Si chiamavano Giuseppe Savelli, Arcadio Diani, Angelo Francinio e Giovanni Neri e furono uccisi il 30 giugno del 1921 da un gruppo di fascisti.
Ieri sera la manifestazione Memorandum 1921 ha voluto ricordare i quattro grossetani assassinati oltre 100 anni fa.
«Alla fine del mese di giugno del 1921 la città fu aggredita da oltre 700 fascisti armati» raccontano gli organizzatori della commemorazione che ieri sera ha visto sfilare un gruppo di cittadini per le vie del centro.
«Alle prime ore del 30 giugno, grazie alla connivenza delle autorità, entrarono da Porta Nuova devastando le sedi delle organizzazioni del lavoratori, i loro punti di ritrovo, ricercando i “sovversivi” nelle loro abitazioni. Al termine dell’azione oltre ai quattro uomini uccisi c’erano decine di ricoveri in ospedale per ferite da arma da fuoco e da pestaggi» prosegue Romeo Carusi presidente Anpi Palazzoli.
Il percorso del corteo è andato dalla barriera di Porta Nuova a Porta Vecchia, «con lettura di documenti inediti nei luoghi in cui quei fatti avvennero» prosegue la sezione Anpi Sergio Palazzoli che, con l’Associazione Culturale “Processo Creativo”, ha organizzato la manifestazione.
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