SORANO – “Chiediamo a Poste italiane un confronto sul funzionamento del servizio svolto nel Comune di Sorano”, scrive, in una nota, il sindaco Pierandrea Vanni.
“Stamani alle 10 c’erano 15 persone, soprattutto anziani, in fila all’esterno dell’ufficio postale di Sorano – racconta il primo cittadino -. Molti dovevano riscuotere la pensione. La fila, pioggia o sole che sia, si ripete soprattutto, ma non solo, nei giorni previsti per le pensioni, a maggior ragione quando in servizio c’è un solo operatore. Le code non sono infrequenti anche in altri uffici come Sovana e, meno spesso, San Giovanni delle Contee”.
“Su Sorano pesa sempre la incomprensibile e unilaterale decisione presa diversi anni fa da Poste Italiane di chiudere l’importante ufficio di San Quirico con il parere contrario del Comune. A volte a Sorano e in altri uffici si bloccano i computer per le note difficoltà delle linee, ma anche per problemi interni magari dipendenti dal server”.
“Su questa base l’amministrazione comunale chiede a Poste Italiane di garantire il personale necessario a Sorano e di aprire un confronto sul funzionamento complessivo del servizio postale nel Comune”, conclude Vanni.