GROSSETO – “Nei giorni in cui le famiglie stanno tremando per la drammatica impennata delle bollette energetiche e molte ditte, specie le più energivore, hanno davanti a sé lo spettro della chiusura per l’insostenibilità dei pagamenti di energia, il governo si appresta a provvedimenti di emergenza”.
A intervenire sul caro energia è Giuseppe Monaci, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Toscana, P02 Lista Terzo Polo “Azione – Italia Viva – Calenda – renew europe.
“A tal fine – afferma Monaci -, nella speranza che l’Europa riesca ad imporre un limite al prezzo del gas, riecheggiano da parte del M5S, verdi e sinistre, dichiarazioni di contrarietà ai rigassificatori, ai cogeneratori, ad ogni forma di combustibile fossile ed indicano come unica strada l’affermazione delle rinnovabili. È incredibile come si possa nascondere la testa sotto la sabbia e non voler vedere che l’emergenza esiste oggi, mentre prima di giungere ad un parco di rinnovabili soddisfacente per soddisfare la continuità dei fabbisogni energetici passeranno tanti anni. Del resto, lo sanno bene tutti i professionisti; sono proprio le stesse posizioni ambientaliste che hanno impedito l’installazione di tanti pannelli o di pale eoliche. Ogni volta che si tenta di installare un parco eolico o fotovoltaico sorge un comitato contrario, in nome della presunta salvaguardia ambientale. Ora basta”.
“Basta con il condizionamento di chi vive in un mondo diverso dal reale. Basta con le posizioni strumentali di chi cavalca il sì o il no per accaparrarsi il consenso locale, come sta facendo F.d.I. a Piombino. Noi guardiamo in faccia alla realtà e ci dichiariamo favorevoli ai rigassificatori, anche a quello di Piombino, che ci consentono di giungere in tempi brevi ad eliminare la nostra dipendenza di gas dalla Russia. L’impianto a Piombino è una necessità nazionale, non un dispetto ai piombinesi, ed entro tre anni sarà allontanato dal porto per essere spostato al largo. Occorre farlo subito”.
“Noi di Azione siamo per realizzare i cogeneratori al fine di produrre energia e smettere la vergognosa e costosissima trasferta dei nostri rifiuti all’estero, di cui non si parla mai. Noi siamo per una drastica eliminazione delle norme burocratiche a tutti i livelli , che offrono il pretesto di emettere continui no alla installazione di rinnovabili. Non ne possiamo più di chi resta sempre in mezzo al guado e non decide, mentre il tempo passa e tutti ci impoveriamo acquistando energia dalla Francia che la produce con le centrali nucleari o pagando carissimi prezzi ad Austria e Germania per bruciare i nostri rifiuti nei loro cogeneratori. Il gap strutturale dell’Italia si traduce in cessione di valore economico a paesi concorrenti, perdite in termini occupazionali, produzione di materie prime ed energia da riciclo, e non ultimo la perdita di gettito fiscale”.