GROSSETO – “Sulla sanità la Lega ha un’idea ben chiara e l’ha espressa in Regione. In Parlamento sarà mia cura portare avanti le stesse proposte che nascono da un lavoro concertato tra il consigliere Andrea Ulmi, vicepresidente della Commissione Sanità, ed un nutrito e qualificato gruppo di lavoro formato da medici, infermieri e operatori sanitari di tutta la Regione”. Così l’onorevole Mario Lolini, candidato alla Camera nel Collegio Toscana 2, parla della sanità regionale.
“La Lega – sostiene Lolini- ha espresso in più occasioni il suo no al depotenziamento dei piccoli ospedali che, come dimostrato con la pandemia, si sono rivelati preziosi e punta ad un rafforzamento della medicina territoriale. Sui piccoli ospedali si tratta di pianificare l’attività modulandola nel contesto della Riforma dettata dal Pnrr. A livello nazionale deve essere superato il numero chiuso nella facoltà di medicina per restituire al Paese un numero congruo di medici e superare la ‘gobba pensionistica’ che oggi ci rende scoperti di professionalità. Sarà poi fondamentale modificare le leggi che danno ai soli governatori il potere di nominare i direttori generali della Asl senza un parere vincolante dei territori. Già a nostro giudizio il sistema della maxi Asl si è rivelato fallimentare e riteniamo che sia congruo il ritorno a quelle a dimensione provinciale. Se però questo non dovesse accadere è impensabile che un territorio non possa avere poteri concreti nel giudicare l’operato di chi ne guida la sanità. C’è poi la questione del volontariato, oggi determinante come pilastro della sanità: la pandemia ne ha determinato maggiori spese a fronte di nessun o irrisori ristori per le loro attività. La crisi economia sta mettendo in ginocchio il Terzo settore e con questo rischia di far collassare l’intero sistema”.
Lolini annuncia anche che “sulle proposte Lega verrà presto presentata in tutti i consiglio comunali una mozione. Quelle che sono le linee guida approvate dal gruppo regionale – conclude l’onorevole – saranno riproposte in ogni assemblea locale, affinché questa importante mole di lavoro non venga dispersa. Sono poi pronto a fare la mia parte a livello nazionale affinché quanto indicato dal gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Ulmi possa avere dal futuro Governo piena attuazione”.