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PIOMBINO – Negli ultimi giorni sta tenendo banco la questione delle fonti energetiche, particolarmente delicata considerando il problema del rigassificatore di Piombino.
Luca Giacomelli, il candidato del Movimento 5 stelle all’uninominale Grosseto-Siena, commenta così le recenti dichiarazioni del fronte del centrodestra. «Sono scioccato dalle deliranti promesse elettorali dei quattro candidati grossetani del centrodestra. Promettono il “buon governo” ma dimenticano che proprio nella città da loro amministrata è sommersa di puzza e rifiuti. Promettono di “salvare” i cittadini dal caro bollette, ma da quando amministrano la città le bollette della Tari sono aumentate in modo spropositato. Per non parlare dell’odore nauseante che ammorba la città da anni, soprattutto d’estate. Si dicono contrari al rigassificatore di Piombino, ma poi strizzano l’occhio al nucleare e agli inceneritori. Non si comprende questa contraddizione, se non per accaparrarsi più voti possibili da parte dei cittadini scontenti del rigassificatore».
Giacomelli ribadisce la posizione M5S già espressa a livello nazionale e regionale: «Il Movimento 5 Stelle ha spiegato in più occasioni che puntare sui rigassificatori significa tornare al passato, disperdendo risorse economiche che dovrebbero essere investite in fonti rinnovabili e in un futuro di vera sostenibilità energetica. La collocazione prevista a Piombino, all’interno del porto, non garantisce le condizioni minime di sicurezza per la cittadinanza, perché troppo vicina alle case e ai cittadini. La nostra però non è una posizione di facciata, ma coerente con il nostro programma di governo, da sempre ecologista, contrario al nucleare e improntato allo sviluppo delle energie rinnovabili».
Tornando ai candidati del centrodestra, per Giacomelli «dicono di voler tenere conto del parere della cittadinanza per la futura localizzazione degli impianti di incenerimento o nucleare, ma si sono dimenticati che il nucleare è già stato bocciato con due referendum, proprio dalla maggioranza dei cittadini. Quindi il parere dei cittadini ha valore oppure no? Ma soprattutto: la salute e la sicurezza dei cittadini hanno valore o no? Devono essere la priorità, il primo punto da verificare prima di predisporre un impianto, oppure no? Per il movimento 5 stelle non ci sono dubbi. Sia la volontà che la salute dei cittadini sono al primo posto. Sempre».
«Investire in efficientamento energetico e in rinnovabili è l’unica strada – conclude Giacomelli -. Anche solo parlare di nucleare nel 2022 mi sembra assurdo, un pericoloso ritorno a un passato a cui non vogliamo di certo più guardare».