FOLLONICA – Nella giornata del 24 agosto, in occasione della tappa follonichese del Back to the Future Live Tour, Elisa ha incontrato la cittadinanza nel Green Village, uno spazio itinerante che accompagna la cantante in tutti i suoi concerti, e che a Follonica è stato organizzato all’interno dell’Ilva. In questa occasione le bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo Leopoldo II di Lorena hanno voluto fare alla cantante un regalo.
Nella splendida cornice del complesso museale del Magma, nel giardino antistante la Biblioteca Comunale della Ghisa, Elisa è intervenuta spiegando le origini e le finalità del progetto, che va al di là del singolo tour: il villaggio è realizzato dal designer pugliese Vittorio Palumbo, ed è un luogo di confronto e di riflessione sui temi del cambiamento climatico, dell’ambiente e della giustizia sociale.
Dopo il successo sanremese, infatti, la cantautrice è tornata alla musica dal vivo, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche così importanti, una vera e propria dichiarazione d’intenti che possa essere l’inizio di un percorso di presa di coscienza collettivo: «Per me oggi è folle lavorare senza pensare alla sostenibilità. Questo è solo l’inizio, voglio contribuire in maniera attiva» ha detto Elisa.
Al termine del dibattito, la professoressa Lucia Onesti, coordinatrice del progetto di Educazione Ambientale dell’IC Leopoldo II di Lorena, con l’aiuto di due piccoli alunni visibilmente emozionati, ha consegnato un dono simbolico all’artista. Si tratta di una chiavetta Usb, realizzata interamente con materiale riciclato, contenente tutti i contributi audio e video prodotti dalle alunne e dagli alunni dell’Istituto nell’ambito dell’Educazione alla Sostenibilità.
L’artista ha calorosamente ringraziato, ricordando l’importanza del ruolo fondamentale della scuola nell’affrontare le tematiche ambientali fin dalla prima infanzia, per crescere generazioni attente e consapevoli. I bambini e le insegnanti hanno infine salutato Elisa, ringraziandola per la sua sensibilità e per il suo impegno in difesa dell’ambiente, attraverso le parole della poetessa Alda Merini: «Pensa che in un albero c’è un violino d’amore. Pensa che un albero canta e ride. Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita».