MASSA MARITTIMA – Il comune di Massa Marittima ha partecipato alla commemorazione dei Martiri del Padule di Fucecchio, nella frazione di Massarella, con l’assessore Ivan Terrosi e il Gonfalone, in seguito all’adesione alla Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti.
Alla fine della crudele rappresaglia nazifascista i civili uccisi nel “Padule di Fucecchio” sono stati 174 tra cui molte donne e bambini.
“È stata una emozionante giornata di raccolta nella Chiesa della frazione e poi nel parco della memoria dedicato alle vittime. – commenta Ivan Terrosi – La rappresentazione teatrale ha dato voce alle testimonianze dei superstiti di quell’efferato crimine, che oggi non sono più in vita. Partecipando e confrontandosi con altre realtà, viene alla luce questa triste riflessione: il regime oramai sconfitto durante la ritirata e l’avanzare degli americani, era guidato da una abominevole logica, di colpire comunque, e fare del male”.
“Con i nostri Martiri di Niccioleta l’obiettivo era doppio: annientare la forza lavoro colpendo i nostri minatori e lasciare nel dolore madri, mogli e figli. Nelle altre stragi a perdere la vita sono stati tanti anziani, donne e soprattutto bambini. La nostra regione in quei tragici momenti ha riportato 4.500 vittime civili. Tutto ebbe inizio con l’eccidio di Niccioleta del 13 e 14 giugno 1944, che è stata la prima strage in ordine di tempo. Poi la ritirata proseguì verso nord, marcando con il sangue di civili inermi altri numerosi luoghi, tra i quali Massarella di Fucecchio. Con la partecipazione alla commemorazione ho espresso la vicinanza della nostra comunità alla loro. Oggi più che mai è sempre più importante ricordare”.