SCARLINO – «Nel 2015, a seguito di un riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, si era creato un disavanzo di amministrazione di circa 1 milione e 400mila euro che il Comune avrebbe dovuto saldare in 30 anni, con una quota annua pari a circa 47mila euro» afferma l’amministrazione comunale di Scarlino.
«Gli uffici, guidati dall’assessore al Bilancio, Michele Bianchi, sono riusciti a ripianare il debito prima della scadenza. Le rate del disavanzo stanziate a previsione negli esercizi 2022-2024 sono state utilizzate nella variazione di assestamento generale di bilancio deliberata nell’ultimo Consiglio comunale».
«Questa operazione ha messo in sicurezza l’equilibrio dei rendiconti dell’ente – prosegue l’amministrazione -. Il bilancio di competenza per l’esercizio 2022, tenuto conto della variazione di esigibilità propedeutica al rendiconto 2021 si assesta a 24.921.756,11 euro, con una complessiva riduzione a pareggio rispetto all’ultima variazione di 53.335,31 euro. Il bilancio di spesa di parte corrente si assesta a 8.920.353,10 euro dei quali 8.730.271,24 euro di spese correnti ed 190.081,86 euro per la restituzione della quota capitale dei mutui».
«Il bilancio di spesa in conto capitale si assesta a 1.912.706, 57 euro. In virtù delle analisi sull’andamento della gestione di competenza, dei residui e di cassa effettuata nonché della variazione di assestamento generale di bilancio, l’Amministrazione comunale e l’assessore al Bilancio, Michele Bianchi, danno atto del permanere di una generale situazione di equilibrio dell’esercizio in corso tale da garantirne il pareggio economico-finanziario».