SANTA FIORA – Santa Fiora premia i cittadini meritevoli con la consegna dei Provisini d’argento.
La cerimonia si svolgerà il 10 agosto alle 21,15 in piazza Carducci (detta Piazza del Suffragio). Il Provisino è l’onorificenza cittadina che viene conferita ogni anno dall’amministrazione comunale a coloro che hanno dato lustro a Santa Fiora o reso un servizio importante alla comunità attraverso la loro opera nei vari settori, dal lavoro alla cultura, dal sociale al volontariato, dalle arti alle attività scientifiche o sportive. Alla cerimonia interverranno il sindaco Federico Balocchi ed i membri della Commissione, composta dai consiglieri comunali Luciano Luciani (presidente), Francesco Biondi e Angelo Gigli.
Quest’anno sono cinque i Provisini assegnati: uno va alla memoria del “Menestrello”, Alfio Durazzi; due ai cittadini che si sono distinti con il loro lavoro, Gianfranco Romagnoli e Guido Fanciulli e due ai cittadini che si sono distinti per il loro impegno nella ricerca storica: Ilvo Santoni e Lidiano Balocchi
“Il primo Provisino d’argento lo vogliamo assegnare alla memoria di Alfio Durazzi – spiega la Commissione – santafiorese verace, classe 1935, scomparso nel 2012. Soprannominato ‘Il Menestrello’ di Santa Fiora, Alfio ha lasciato in tutta la comunità un ricordo indelebile e carico di affetto, sia per la sua attività di artigiano con l’officina che aveva aperto davanti alla Peschiera, sia per quella di musicista e cantante. Oltre ad aver fatto parte dello storico coro dei Minatori di Santa Fiora, è stato autore di tante belle canzoni su Santa Fiora e il Monte Amiata, ormai divenute patrimonio comune ed entrate a far parte del repertorio di musica popolare. Canzoni che con il fratello Aldo, detto Sauro, ha portato per una vita nelle piazze della Toscana. Il Comune consegna quindi questo Provisino alla memoria di Alfio Durazzi, per una vita dedicata a tramandare di generazione in generazione i canti popolari della comunità, contribuendo a dare lustro a Santa Fiora e al Monte Amiata”.
Gli altri Provisini d’argento assegnati vanno a: Gianfranco Romagnoli, classe 1939, fabbro ed artista nato e cresciuto a Bagnolo, oggi in pensione, inizia la propria attività di artigiano facendosi apprezzare in tutto il comprensorio per la qualità e l’estro artistico delle sue creazioni. Grande lavoratore, porta avanti la propria attività con indomita passione anche dopo un grave incidente che non riesce a menomare la sua volontà e le sue capacità. Sviluppa un marcato talento che lo porta ad eseguire fantastiche opere su ferro in collaborazione con il pittore David Grazioso, che culminano nelle porte di bronzo nella chiesa di Bagnolo. Realizza il monumento ai minatori della Miniera di Baccinello e ai Minatori di Santa Fiora, poi il monumento a Caravaggio con il professor Giuseppe Le Fauci, a Porto Ercole, e il monumento al fungo amiatino nella piazza di Bagnolo. Il Provisino è stato assegnato a Gianfranco per la pluridecennale attività artigianale di fabbro, esempio virtuoso di artista del ferro.
Guido Fanciulli, classe 1936, ex costruttore titolare di un’impresa, oggi in pensione, ha lavorato per 60 anni nel settore edile. Originario di Orbetello, si è sposato con Meri nel 1966 decidendo di trasferirsi a Santa Fiora, paese originario della moglie. La sua azienda è cresciuta fino ad avere 10 dipendenti, costruendo molti edifici a Santa Fiora e nei centri limitrofi. Persona tranquilla e affabile, Guido Fanciulli con il suo lavoro si è fatto apprezzare da tutta la comunità. Nella sua impresa sono stati formati tanti muratori che tuttora si distinguono per la qualità del lavoro e sono cresciuti molti artigiani che poi a loro volta hanno costituito imprese a Santa Fiora. Il Provisino è stato assegnato a Guido Fanciulli, dunque, per aver contribuito in questi anni con la sua impresa allo sviluppo economico e occupazionale di Santa Fiora.
Ilvo Santoni, nato a Santa Fiora nel 1942, docente di materie letterarie, oggi in pensione, si è adoperato per una didattica attiva che lo ha indirizzato verso la geografia, la storia e la lettura del territorio. Ricercatore serio e paziente, come è stato definito da Leonardo Rombai, ordinario di geografia dell’Università di Firenze, ha curato numerose pubblicazioni tra le quali La Tribù Dispersa (1995), Discesa all’Inferno (2007), I luoghi della tribù (2015), ovvero la toponomastica della Contea di Santa Fiora, frutto della ricerca di una vita, e Mille anni di uno spazio sacro, sul Convento della SS. Trinità (2017). Il Provisino è stato assegnato a Ilvo Santoni per il suo impegno nella ricerca storica, antropologica, con una particolare menzione allo studio della toponomastica della Contea di Santa Fiora.
Lidiano Balocchi, nato nel 1942, è appassionato di storia locale, giornalista, scrittore e ricercatore. Con la sua ricerca ha dato un importante contributo allo studio sulla genealogia delle famiglie di Selva dal XVI secolo ad oggi. È autore di diverse pubblicazioni tra le quali “La mia gente. Selva di Santa Fiora” volumi I e II (2000) e volume III (2007); “Mille anni di uno spazio sacro”, sulla storia del Convento della SS. Trinità, scritto con Ilvo Santoni ed altri autori. Ha pubblicato articoli di cultura e attualità per la rivista Anci ed è direttore responsabile di “È permesso?”, la rivista dell’Associazione Culturale per la Selva, della quale associazione è stato primo presidente e cofondatore. Il Provisino è stato assegnato a Lidiano per il suo impegno nella ricerca storica e genealogica e nella valorizzazione delle tradizioni locali di Santa Fiora.
Il provisino era un’antica moneta in uso nella contea di Santa Fiora sin dal dodicesimo secolo. La scelta della data del 10 di agosto per la cerimonia è legata a un fatto storico: il 10 agosto 1164, a Pavia, fu redatto l’atto ufficiale attraverso il quale Federico Barbarossa concesse ad Ildebrando VII Novello, conte Aldobrandesco di Santa Fiora, il privilegio di battere una moneta chiamata Provisino Aldobrandesco o di Santa Fiora. Per questo motivo e in ricordo di quell’evento così straordinario, ogni anno, in quello stesso giorno, il Comune di Santa Fiora assegna questa onorificenza cittadina.