ORBETELLO – “La convocazione del Consiglio Comunale del 29 luglio scorso è ora al vaglio della Prefettura”, annunciano i consiglieri di minoranza di Alternativa Orbetello.
“Una convocazione a nostro avviso illegittima e non valida – spiegano – perché non rispettosa del regolamento del Consiglio Comunale in vigore. Tale regolamento afferma infatti che la sede del Consiglio Comunale è la sala consiliare, salvo casi eccezionali e con motivazione data nella stessa convocazione dell’assise ma in presenza. La scelta di convocare un consiglio solo on line invece che in presenza, quindi, deve essere motivato da necessità fondate che devono essere riportate nell’atto di convocazione. E previste dal Regolamento del Consiglio, pena la nullità dell’assise e di conseguenza anche delle decisioni prese durante di essa. Su questo sono da noi stati chiamati ad esprimersi la Prefettura e gli altri organi competenti”.
“Comprendiamo i timori riguardanti la pandemia, ma è necessario procedere a un cambio del regolamento che preveda semmai convocazioni miste, on line e in presenza a seconda della volontà dei singoli consiglieri, salvo direttive di ordine nazionale che precludano riunioni in presenza”.
“Registriamo con preoccupazione anche un’altra anomalia avvenuta durante il suddetto consiglio comunale, e cioè il fatto che il sindaco, con delega al bilancio, e un suo consigliere di maggioranza non abbiano votato una delibera di spostamento di bilancio, tra l’altro appena approvato e già oggetto di spostamenti, riguardante una causa iniziata nel 2001 con la giunta Di Vincenzo e, come tutte le altre portate avanti da questa amministrazione, persa. Riguardo la sentenza, pur essendo arrivata a maggio l’ingiunzione di pagamento, la delibera è stata messa all’ordine del giorno con una variazione di urgenza, perché come prassi di questa amministrazione, si arriva sempre alla scadenza ultima prima di pagare. Sentenza, tra l’altro, non messa a disposizione dell’opposizione prima della commissione consiliare, e di cui, come si può vedere dalla registrazione streaming dell’assise, nessuno aveva conoscenza dettagliata, riguardo notifica e termine ultimo di pagamento, a dimostrare ancora una volta superficialità e incompetenza addirittura riguardo delibere portate in consiglio dalla stessa maggioranza. E che dimostra come la giunta Casamenti porti avanti una tradizione propria delle amministrazioni di destra che da vent’anni governano il nostro territorio, di entrare in contenziosi senza valutarne la convenienza o seguirne gli sviluppi, al fine di posticipare il pagamento negli anni a venire, e poter utilizzare nel frattempo i soldi. Non considerando quanto pesi in più sulle tasche dei cittadini, affidarsi inutilmente ai lunghi tempi della giustizia, e soprattutto pagare penali e spese legali, maggiorate in caso di perdite della causa, sempre a quanto pare inutilmente”.
“Tornando al Consiglio di venerdì scorso, dopo il diniego del sindaco alla nostra richiesta di poter essere fisicamente presenti come da regolamento, a due ore dall’inizio dell’Assise è arrivato invece il via libera dal presidente del Consiglio, che deve essersi informato finalmente sul regolamento di cui è primo garante, e che ha acconsentito alla nostra partecipazione in presenza. Insomma, il confronto democratico e il rispetto delle norme che lo regolano nel nostro Comune sono continuamente messi a rischio da questa maggioranza, che si considera, stando ai fatti, ancora una volta svincolata da qualunque patto di responsabilità politica derivante dal voto, sia nei confronti dei cittadini che nei confronti dei rappresentanti politici di minoranza. Atteggiamento pericoloso, e in crescendo, che non desisteremo dal contrastare sia a parole che con i fatti. Primo tra tutti, quello di non aver accettato la convocazione on line ed esserci presentati nella sala consiliare da dove abbiamo poi seguito l’assise”, conclude l’opposizione.