GIUNCARICO – «A Giuncarico dovrà chiudere il presidio farmaceutico che ha assicurato da vari anni il ritiro/acquisto dei medicinali e, in tempo di pandemia, le mascherine per tutta la comunità. È un qualcosa che ha dell’incredibile» a lamentare la situazione un gruppo di cittadini di Giuncarico che ci hanno inviato una lettera aperta firmata.
«E tutto questo perché alcune persone, forse poco o non bene informate, portano altrove le ricette mediche in modo che un’altra farmacia, vicina ma non addetta al servizio, provveda a portare i medicinali; o ancora il medico del paese che provvede a distribuire direttamente i farmaci agli assistiti».
«Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al farmacista del Grilli e chiedergli di non chiudere, di non demordere; anzi di andare avanti nella propria battaglia perché non è solo. Non faccia mancare la propria preziosa presenza a servizio del paese di Giuncarico: è una battaglia di civiltà, legalità, e socialità nel paese» prosegue la lettera.
A margine di questa riflessione i giuncarichesi lamentano anche una situazione di degrado nel paese: «Il paese è in preda alla più totale anarchia, abbandonato da tutti, soprattutto da chi dovrebbe far rispettare le regole di normale convivenza. Ovunque c’è sporcizia, cacca di cani (e anche di umani), pipì in ogni angolo. Si multa e punisce chi, magari per un attimo, parcheggia la macchina davanti casa per scaricare la spesa, e non chi per giorni la lascia davanti casa come fosse un “comodo parcheggio”».
«I cittadini del paese rispettosi delle regole e della legalità si sentono in dovere di dissentire da tutto ciò che sta accadendo, togliendoci quel poco di vita civile e sociale che ancora avevamo».