PIOMBINO – «Oggi ho inviato al presidente della Regione Eugenio Giani una lettera nella quale, alla luce della caduta del Governo Draghi e la conseguente instabilità politica del Paese, gli chiedo di dimettersi dal ruolo di commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore a Piombino».
A renderlo noto il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari.
«Viste le ormai imminenti elezioni – spiega Ferrari – , ritengo giusto che la decisione sul futuro di questo progetto, così dannoso per la città, sia rimesso nelle mani della futura guida politica del Paese nella sua piena capacità e le dimissioni del commissario sono indubbiamente un valido strumento per interrompere il procedimento amministrativo fino alla formazione del nuovo esecutivo».
«Avrei voluto che questa lettera fosse inviata a firma di tutti i gruppi consiliari a testimonianza dell’unità che le liste civiche e i partiti hanno dimostrato sul tema. A tal fine ho chiesto al presidente del Consiglio comunale di convocare una conferenza dei capigruppo così da discutere e, se necessario, integrare la bozza presentata: a questa convocazione il Pd ha risposto annunciando la propria assenza in quanto non disponibile a firmare il documento perchè, secondo i capigruppo Pd e Anna per Piombino, “le dichiarazioni rilasciate dal presidente Giani sono al momento garanzia per tutti”».
«Mi chiedo – conclude il sindaco – quale garanzia possa dare un commissario che è stato uno dei principali protagonisti della scelta di Piombino come sede del rigassificatore. Quel che, invece, non mi chiedo più perché ormai appare chiaro, è da che parte sta il Pd: da quella del partito e non dei cittadini».