CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Attenzione ai falsi addetti dell’Acquedotto.
Nella giornata di ieri, due individui a bordo di una macchina hanno avvicinato una donna, residente in una zona poco urbanizzata di Castiglione della Pescaia, riferendo di essere operai incaricati dalla ditta dell’acquedotto.
Uno dei due, rapidamente sceso dal veicolo, è riuscito ad entrare in casa della donna, in quel momento sola, chiedendole di aprire i rubinetti. Successivamente, con la scusa di dover effettuare delle verifiche su eventuali sostanze contenute nell’acqua, ha riferito alla donna di raccogliere tutti i preziosi custoditi in casa, e di metterli nel congelatore della cucina, per evitare che potessero subire dei danni.
È a questo punto che la donna, perplessa da quella richiesta, ha iniziato a chiedere più informazioni su quell’operazione. È stato, come spesso accade, questione di pochi minuti, durante i quali, tra l’altro, il complice dell’uomo entrato in casa, è rimasto nella macchina, parcheggiata davanti all’abitazione. I dubbi della donna hanno fatto sì che il soggetto, con una scusa, si allontanasse da casa, per poi infilarsi di nuovo nella macchina per allontanarsi velocemente con il complice.
La signora, a scampato pericolo, ha però subito contattato i Carabinieri, che si sono precipitati a casa della signora, spiegando loro l’accaduto e fornendo preziose informazioni sull’aspetto dei due, la dinamica dell’azione nonché sul veicolo utilizzato. I Carabinieri sono pertanto sulle loro tracce, forti delle precise indicazioni fornite dalla donna.
Le raccomandazioni dei Carabinieri:
«L’Arma ricorda di segnalare sempre, e tempestivamente come ha fatto la protagonista del caso, gli episodi di questa natura, anche se l’azione criminosa non è stata portata a termine. I malviventi, soprattutto in caso di colpo fallito, potrebbero trovarsi nei paraggi, nel tentativo di rintracciare altre potenziali vittime».
«A margine di questo – aggiungono i carabinieri -, si raccomanda di prestare massima attenzione, e soprattutto di non avere fretta prima di aprire la porta di casa, perché ciò vale a mettere sé stessi e i propri cari in una situazione di estrema vulnerabilità. Senza fretta quindi, la porta sia aperta dopo aver effettuato tutte le verifiche opportune, non ultimo contattare le aziende per cui i soggetti riferiscono di lavorare, come anche la Centrale Operativa dei Carabinieri, tramite numero di emergenza 112, che è e sarà sempre a disposizione del cittadino per fornire informazioni e farsi parte attiva per smascherare i criminali».