GROSSETO – “Il sistema francese del NutriScore è ingannevole e collide con il codice del consumo. Anche l’Antitrust conferma quanto sostenuto da Confagricoltura”. Attilio Tocchi, presidente di Confagricoltura Grosseto, si dice soddisfatto perché quanto sostenuto dalla sua associazione è stato confermato dalla decisione dell’AGCM “circa il sistema di etichettatura che la Francia vorrebbe imporre a tutta l’Europa – spiega -. Secondo l’Agenzia questa metodologia potrebbe indurre il consumatore sulle proprie scelte alimentari”.
“Si parlerebbe di arbitraria classificazione degli alimenti, con una parzialità nel giudizio che non incentiva il consumatore ed effettuare un’adeguata valutazione per seguire una dieta utile a soddisfare il quotidiano apporto di nutrienti. Pensiamo solo al fatto – commenta Tocchi – che molte delle aziende coinvolte nell’indagine hanno deciso di ritirare, senza imposizioni, dal mercato italiano, ancor prima della delibera dell’Antitrust, i prodotti etichettati con il bollino francese, la dice lunga sulla sua imparzialità”.
“Quali ripercussioni ha nell’immediato questa decisione? Chi sceglie di utilizzare il NutriScore – spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto – deve specificare bene che questo sistema non è universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica, che non tiene conto del fabbisogno e del profilo nutrizionale del singolo individuo e che è relativo a 100 grammi di prodotto e non a una porzione di consumo”.
“Questa è una delibera di vera tutela del diritto del consumatore a pretendere informazioni chiare, complete e trasparenti, per orientarsi correttamente nel modo di nutrirsi. Bene dunque accantonare il NutriScore, adottando invece il Nutrinform Battery, che si basa su un principio totalmente diverso quello della corretta educazione alimentare”, conclude.