GROSSETO – I musei cittadini e il Parco della Maremma in una sola card, a prezzo agevolato.
Una sorta di “biglietto unico” per organizzare al meglio le proprie escursioni alla scoperta della Maremma, a disposizione dei turisti, delle strutture ricettive locali o semplicemente di chi vuole approfondire la conoscenza del proprio territorio. È la MaremmAround Card, che torna ufficialmente in funzione dopo lo stop causato dal lockdown: la card è già in vendita online (su www.maremmaround.it tutte le informazioni e la procedura da seguire) e nelle strutture che partecipano all’iniziativa, cioè il Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma (in piazza Baccarini), il Museo di storia naturale della Maremma (in strada Corsini), il Polo culturale Le Clarisse (in via Vinzaglio) e il Parco naturale della Maremma.
La card – realizzata da StudioLogico – offre tre diversi pacchetti: la MaremmAround “Verde” prevede l’accesso ai tre musei al costo di 10 euro (ridotto 7 euro) ed è valida quattro giorni dal momento del primo ingresso; la MaremmAround “Blu” prevede l’accesso a un museo a scelta e al parco, al costo di 12 euro (ridotto 8 euro) con quattro giorni di validità; la MaremmAround “Rossa” consente l’accesso ai tre musei e al parco al costo di 15 euro (ridotto 11 euro) con 7 giorni di validità che scattano sempre dal primo ingresso, indipendentemente dal momento dell’acquisto. Hanno diritto alla tariffa ridotta gli studenti universitari, gli under 18, gli over 65, i militari in divisa e gli iscritti Fai.
«Favorire la massima fruizione del nostro patrimonio culturale e naturalistico è una missione primaria – dichiara Giovanni Tombari, il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, ente che gestisce il Museo di storia naturale della Maremma e il Polo culturale Le Clarisse – e lo strumento della MaremmAround può rappresentare un sistema particolarmente efficace per raggiungere l’obiettivo. Innanzitutto è utile a mettere in rete strutture importanti come i musei e il parco, e naturalmente è un indiscutibile vantaggio per il turista (e non solo), sia in termini logistici che di convenienza economica. Ci auguriamo che venga preso in considerazione anche dagli operatori turistici, in modo da offrire un’accoglienza davvero completa a chi sceglie la Maremma».
«Questa iniziativa – dichiara il direttore scientifico del Museo archeologico e d’arte della Maremma, Chiara Valdambrini – permetterà di incentivare il soggiorno a Grosseto e nelle sue frazioni, aumentando la permanenza e consentendo a coloro che amiamo chiamare cittadini temporanei di fruire del nostro patrimonio artistico e naturale con maggiore tempo a disposizione. La situazione pandemica ci ha messo di fronte al bisogno e al desiderio di vivere i beni culturali e il paesaggio in maniera diversa, riscoprendo la bellezza e il piacere di ritmi meno stressanti e frenetici e proprio in questa direzione va il biglietto unico dei musei della città e dei musei col parco».
«MaremmAround – dichiara il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci – costituisce un altro importante tassello nella costruzione di un’offerta turistica e culturale sempre più ampia e sempre più integrata. Con questo strumento i musei di Grosseto e il Parco della Maremma diventano un tutt’uno, esaltando le strette relazioni storiche, culturali e sistemiche che da sempre li caratterizzano. Per il Parco della Maremma questa occasione è di grande importanza per un duplice motivo: da un lato consente di avvicinare ulteriormente il Parco alla città in termini di organizzazione e di fruizione, dall’altro consolida il rapporto con le istituzioni museali cittadine che rappresentano il naturale interlocutore per la crescita culturale di questo territorio. Auspico che questo sia il primo passo per ulteriori, e ancora più strette, forme di collaborazione e promozione».