GROSSETO – Le feste laurenziane ritornano e lo fanno in pienezza.
Finalmente, infatti, dopo due anni di forzato stop a motivo delle restrizioni legate alla pandemia, torna la processione del patrono della città e della diocesi di Grosseto, che la sera del 9 agosto – come da tradizione – colora il centro storico cittadino in modo affascinante e inusuale. Nel corso delle ultime settimane si sono succedute riunioni e contatti fra la Diocesi, il Comune e la Pro loco per definire il programma delle Celebrazioni 2022.
La statua di san Lorenzo sarà collocata sul tradizionale carro trainato non da due, ma da quattro splendidi buoi maremmani, mentre la cinquecentesca campana, anch’essa collocata sul carro, batterà i suoi rintocchi per annunciare il passaggio del Santo.
Ad aprire il corteo i butteri maremmani a cavallo e la Filarmonica Città di Grosseto.
“Quest’anno la processione – spiega don Gian Paolo Marchetti, segretario del Capitolo della Cattedrale – sarà caratterizzata dalle meditazioni tratte sia dal messaggio di papa Francesco per la sesta Giornata mondiale dei poveri del prossimo 13 novembre e che ha per titolo: Gesù Cristo si è fatto povero per voi, parole tratte dalla lettera di Paolo ai Corinzi, con le quali dà fondamento al loro impegno di solidarietà verso i fratelli bisognosi. Il messaggio sarà alternato con la lettura della vita del nostro patrono”.
Il percorso
Non cambia l’itinerario, che resta quello ormai collaudato: partenza dalla cattedrale alle ore 21, poi la statua del santo patrono attraverserà piazza Dante, strada Ricasoli, Porta Vecchia, piazza De Maria, via Battisti, via Bengasi, via Tripoli, via Oberdan, piazza Rosselli, via Fallaci, corso Carducci, per concludersi in piazza Duomo, da dove sarà impartita la benedizione sulla Città e sulla Diocesi con la reliquia del giovane martire.
L’invito ai residenti e ai negozianti delle vie interessate è ad esporre alle finestre le bandiere o anche una luce in onore di san Lorenzo.
A presiedere la processione sarà il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza Episcopale Toscana.
Il Pontificale
Il Pontificale solenne del 10 agosto – festa di San Lorenzo – sarà presieduto da monsignor Mario Meini, vescovo emerito di Fiesole e in precedenza vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Alle ore 10.30 sul sagrato della Cattedrale, il vescovo Giovanni insieme ai canonici del Capitolo e alle autorità accoglieranno mons. Meini, che poi alle 11 presiederà la Messa solenne.
Nel corso della celebrazione, il Comune offrirà il cero votivo al patrono, che sarà acceso dal sindaco Vivarelli Colonna. Sul cero, quest’anno, è stata applicata la riproduzione della vetrata che nella cappella del Seminario raffigura san Lorenzo. Si tratta della prima vetrata lungo la parete destra, vicina al tabernacolo. San Lorenzo è rappresentato secondo l’iconografia classica: in piedi, con in dosso la dalmatica, veste liturgica del diacono, di colore rosso a indicare il martirio da lui subito a Roma il10 agosto 258per ordine dell’imperatore Valeriano, durante una delle tante fasi persecutorie verso i cristiani. Nella vetrata, Lorenzo tiene stretto a sé, con la mano destra, il Vangelo, mentre nella mano sinistra ha la palma del martirio e la graticola: secondo, infatti, un’antica “passione”, raccolta da sant’Ambrogio, Lorenzo sarebbe stato “Bruciato sopra una graticola”. Gli studi hanno però definito leggendaria questa tradizione. Valeriano non ordinò torture. E’ molto probabile che come Papa Sisto II, il diacono spagnolo sia morto per decapitazione. Il corpo viene deposto poi in una tomba sulla via Tiburtina. Su di essa, Costantino costruirà una basilica, poi ingrandita via via da Pelagio II e da Onorio III: la basilica di San Lorenzo al Verano, che venne restaurata dopo il terribile bombardamento americano sulla Capitale, il 19 luglio 1943. Bombardamento entrato nella storia recente soprattutto per l’immagine di papa Pio XII che, con le braccia spalancate, prega e consola i romani. Oggi che la guerra è tornata a scuotere il cuore dell’Europa, il ricordo di quell’episodio può essere monito e motivo di ulteriore preghiera perchè la pace sia l’unica strada.
Ad animare la Messa solenne saranno la corale Puccini, il coro della Cattedrale e la corale diocesana Gaudete diretti da Luca Bernazzani, responsabile musica sacra dell’ufficio liturgico diocesano.
La Messa solenne sarà trasmessa in diretta su Tv9 a partire dalle 11.
La “Raccolta”: seconda giornata
Intanto sabato 6 agosto si terrà la seconda giornata della “Raccolta di san Lorenzo”, iniziativa di solidarietà promossa dalla Diocesi ormai da otto anni, per raccogliere alimenti a lunga conservazione da mettere a disposizione della “Bottega della solidarietà” di Caritas diocesana, attraverso la quale vengono accompagnate circa 120 famiglie in disagio economico, a cui viene data la possibilità di scegliere prodotti con cui gestire l’aspetto alimentare, ma anche quello igienico della loro quotidianità. Il 6 agosto la Raccolta si terrà nei supermercati Conad di via Clodia, via Senegal, via Scansanese e del centro commerciale Aurelia Antica.
Il Concerto di san Lorenzo e il Grifone d’Oro
La sera del 10 agosto, alle 21.15, in piazza Dante, tradizionale Concerto di San Lorenzo degli archi dell’Orchestra sinfonica Città di Grosseto,diretti dal maestro Franz Anton Krager. Nel corso della serata avrà luogo, come di consueto, la consegna del Grifone d’Oro 2021 da parte dell’Associazione Pro Loco Città di Grosseto. Quest’anno il massimo riconoscimento della città è stato assegnato alla giovane atleta paralimpica Ambra Sabatini. La serata, condotta da Giancarlo Capecchi, sarà trasmessa in diretta su Tv9.
Le iniziative dell’11 agosto
Nella serata di giovedì 11 agosto altre iniziative di intrattenimento animeranno il centro storico. Alle 21.15, presso la chiostra della Pro loco, spettacolo con il Conte Max.
Alle 21.30 in piazza Dante “A veglia con Canapone – Tradizioni della Maremma”, serata spettacolo a cura dell’Associazione Maremma Cultura Popolare che consentirà di parlare dell’usanza della “Veglia”, proprio nella piazza centrale della città dove si trova lo straordinario monumento dedicato al Granduca Leopoldo II.
In contemporanea, in tutto il centro storico, si darà vita al classico appuntamento del giovedì sera organizzato dall’associazione dei commercianti del cuore della città: “Il centro dell’Estate – shopping, art, fun & food” vedrà l’apertura dei negozi dalle 21.30, quella dei musei fino alle ore 23.00, menù a tema nei ristoranti e musica nei locali. L’evento della serata sarà “Alla caccia del Patrono!”, una grande caccia al tesoro per le famiglie per le vie del centro storico, con gadget e premi per tutti.
Punto di ritrovo per chi vorrà giocare sarà l’Area Kids in Piazza Duomo, allestita a cura della Cooperativa Le Orme, da dove prenderanno il via tutte le missioni.
La partecipazione al gioco sarà gratuita.
“E’ il mio primo, vero san Lorenzo da vescovo di Grosseto – osserva monsignor Giovanni Roncari – Lo scorso anno, infatti, le celebrazioni per il patrono furono caratterizzate proprio dal mio ingresso come nuovo pastore di questa porzione di Chiesa, unita nella persona del Vescovo, alla diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Gioisco, dunque, con i maremmani per questa festa che ritorna nelle sue tipiche espressioni anche esteriori, segno di un legame d’affetto verso questo giovane santo, martirizzato oltre 1700 anni fa, ma che non per questo è estraneo alla vita di oggi. Ieri come ora e come sempre abbiamo bisogno di testimoni coerenti, coraggiosi del vangelo affinchè, diceva don Tonino Bello, altro testimone del nostro tempo, il cristianesimo sia credibile. E i santi non sono mai fuori tempo o fuori moda: sono la prova che tutti possiamo davvero fare cose grandi: ce l’ha assicurato Gesù Cristo! Con questo spirito auguro ai grossetani di vivere questa festa, non come una parentesi nel tran tran quotidiano, soffocato spesso da problemi, preoccupazioni, ansie, ma come un’opportunità che ci diamo per guardare con occhi nuovi le cose di sempre”.
“E’ un momento di gioia per tutti noi, per la comunità intera, perché ci riappropriamo finalmente della possibilità di condividere questo momento di riflessione e socialità, cui avevamo dovuto rinunciare per lungo tempo a causa del Covid. Grosseto torna quindi a vivere la sua processione, coinvolgendo tanti soggetti e soprattutto i cittadini in tutto il consueto programma di appuntamenti che il Comune contribuisce attivamente a organizzare, con entusiasmo e voglia di fare – dicono il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla cultura Luca Agresti – Il Comune è davvero felice nel dimostrare solenne riconoscimento a questa celebrazione che ha radici profonde nella fede, ma che da diverso tempo ha aumentato le sue aree d’interesse coinvolgendo tutta la città in un momento di importante aggregazione e vicinanza. Un ringraziamento speciale va alla Diocesi, alla Proloco, al CCN e a tutti coloro che si sono impegnati per l’organizzazione di questa serata all’insegna dell’umanità e della generosità”.
“La Processione di San Lorenzo torna ad animare le vie del centro storico dopo che, per due anni, le restrizioni legate all’emergenza Covid hanno costretto la Città a rinunciare a questo appuntamento – commenta Andrea Bramerini, presidente della Pro Loco Città di Grosseto – Religione e tradizione, storia e cultura popolare si uniscono per dare vita ad una serata unica, da sempre molto sentita dai grossetani, a cui la Pro Loco tutta è lieta di prendere parte, per vivere insieme la magia e la spiritualità del passaggio del carro trainato dai buoi con sopra la statua del santo patrono. Mi emoziona e mi onora ancora di più perché è il primo anno che vivo questo evento come presidente della Pro Loco e quindi parte attiva nell’organizzazione e realizzazione. Le feste laurenziane e la consegna del Grifone d’oro sono gli appuntamenti centrali del mese di agosto, occasioni di aggregazione che danno lustro all’intera Città.”
“Siamo molto felici – dichiara Enrico Collura a nome del Direttivo del CCN Centro Storico Grosseto – che anche quest’anno la nostra associazione possa essere protagonista al fianco della Diocesi, dell’Amministrazione e della Pro Loco nelle festività del nostro patrono: speriamo che il nostro impegno per “allungare” le festività laurenziane con iniziative per le famiglie, collegate alle aperture serali del centro storico, possano diventare una bella tradizione e un’operazione di richiamo per cittadini e turisti.”