GROSSETO – Il Comitato comunale di Grosseto del Psi entra nella questione della gestione dei rifiuti del Comune di Grosseto, “su sollecitazione di cittadini di Via Col di Lana”, spiegano.
“La situazione è insopportabile, e indegna di una città e di una società civile – affermano dal Psi -. I cassonetti strabordano di spazzatura differenziata e non, e non si sa quando verrà effettuata la raccolta. Reticenza totale, a partire dal Comune. In particolare un cittadino preoccupato e arrabbiato ci segnala la risposta pilatesca del sindaco, Vivarelli Colonna che, una volta interpellato, rimanda la questione al gestore unico Sei Toscana, rispondendo al cittadino “Lei si deve interfacciare con il gestore…”, come se il Comune, in particolare nella persona del primo cittadino, non avesse nessun compito, nessun dovere di intervenire per le necessità ed il benessere dei cittadini amministrati”.
“Ciò non corrisponde al vero. Ed il sindaco, dichiarando di non voler intervenire, fa finta di non saperlo. Infatti, abbiamo potuto accertare che, con delibera del Consiglio comunale del 25.05.2020 (votata dall’attuale maggioranza di centrodestra), il Comune adottava il nuovo Regolamento per la gestione integrata dei rifiuti ed altri servizi di igiene ambientale (il cui testo è accessibile a tutti i cittadini), nel quale il Comune, che ha il compito della gestione dei rifiuti per legge (sia sulla base del TUEL che del D.Lgs. 152/2006), secondo quanto esso stesso afferma, organizza la gestone dei rifiuti urbani (articolo 9) che viene svolta nel territorio comunale con le modalità indicate dal Comune nel regolamento stesso”.
“Il Comune vi dichiara inoltre, è vero, di avvalersi di un “Gestore Unico” (la Sei Toscana), sulla base di un contratto di appalto, ma anche che è l’ente rappresentato dal sindaco Vivarelli Colonna che, in accordo con gestore, definisce le modalità di conferimento dei rifiuti e organizza la modalità di raccolta e la frequenza della stessa (articolo 9 comma 6)”.
“Ma forse al sindaco, quando veniva approvato l’atto in questione, tale norma è sfuggita all’attenzione, come forse è sfuggita la norma del successivo articolo 35 con il quale il Comune disciplina la raccolta, il trasporto e il recupero dei rifiuti. In esso vi si prevede che il gestore (Sei Toscana) agisca secondo quanto previsto dal Piano Esecutivo dei Servizi, che è l’atto che specificamente indica modalità e frequenza della raccolta dei rifiuti. Ebbene, tale atto è redatto e concordato da Comune, Gestore e ATO. Ma soprattutto vi si prevede che il piano che disciplina la raccolta dei rifiuti venga rinnovato anno per anno, ovvero che, ogni anno, il Comune può e anzi deve intervenire per ridefinire le modalità e i tempi di raccolta dei rifiuti proprio per rispondere meglio alle necessità dei cittadini. Anche per tale ragione dire che il Comune non possa fare niente da quando con atto di appalto la gestone dei rifiuti fu affidata a Sei Toscana è palesemente non vero”.
“Si segnala infine che l’ATO rifiuti, soggetto predisponente il bando di gara vinto da Sei Toscana, non è un soggetto estraneo al Comune di Grosseto, visto che questo ne è uno dei due soci maggiori (l’altro è il Comune di Siena) e che, con disposizione sindacale 152 del 26.10.2021, il sindaco Vivarelli Colonna conferiva “delega permanente”, al suo posto, all’assessora Petrucci, a rappresentare gli interessi del Comune di Grosseto presso l’ATO. Cosa ha fatto nel frattempo l’assessora in tale sede? È intervenuta sui problemi dei grossetani?”.
“Peraltro si ricorda allo smemorato sindaco che, quando pubblicamente ha recentemente rimandato la palla della responsabilità genericamente alla “sinistra”, l’amministrazione comunale di centrodestra non è affatto sola nell’ambito di ATO, poiché il Comune di Siena, l’altro maggior socio dell’ambito territoriale, è amministrato da una compagine affine politicamente a quella grossetana, e in ogni caso, il 17.07.2019, due anni fa, Vivarelli Colonna si era incontrato con il suo omologo senese, “per tutelare i cittadini e la qualità dei servizi ambientali”, ciò non sarebbe successo, per iniziativa del Sindaco di Grosseto, se davvero lo stesso fosse stato convinto di “non entrarci nulla” con la gestione dei rifiuti”.
“Quindi, detto questo, avendo noi dimostrato che il Comune ha strumenti e modi per intervenire nelle sedi competenti, che lo faccia. E non si nasconda dicendo ai cittadini “semplici” di arrangiarsi, sostanzialmente da soli, nei confronti del Gestore Unico, accampando scuse che, come visto, il Comitato comunale del Psi ha prontamente sbugiardato”, concludono dal comitato socialista grossetano.