FOLLONICA – Il Tar dà ragione ai proprietari del Luna park. Nella giornata di oggi, 29 luglio, il tribunale amministrativo regionale “ha emanato il favorevole decreto cautelare sospendendo il provvedimento del 22 giugno recante improcedibilità della domanda di autorizzazione, conseguentemente”.
A comunicarlo l’avvocato della società, Riccardo Tagliaferri, che ha già intimato l’amministrazione comunale a voler rilasciare immediatamente l’autorizzazione richiesta cosicché la società Santerini possa esercitare la propria attività imprenditoriale per il periodo estivo.
«Il montaggio delle attrazioni può ripartire. A questo punto il sindaco si dimetta – è il commento del consigliere comunale Daniele Pizzichi (Lega) – Non ci possono essere mezze misure di fronte al disastro e il danno che il sindaco sta procurando alla città. Quella del luna park è diventata una delle più brutte telenovele della storia recente della città».
«Da una parte un imprenditore che dopo aver comprato un terreno prova ad offrire un servizio, rivolto soprattutto ai più giovani, di cui la città è carente. D’altro un sindaco e l’assessore Ricciuti che stanno esercitando con accanimento tutto il loro potere per bloccare un’attività che i giovani e i turisti di Follonica stanno aspettando».
«Quali siano le reali motivazioni, quelle profonde, che hanno indotto il centrosinistra a prendere questa posizione lo scopriremo, forse, solo negli anni. Certo è il fatto che secondo l’amministrazione il luna park andrebbe costruito in un’area pubblica che si è ben guardata dal realizzarla nonostante i chiari dettami di legge che impongono alle amministrazioni comunali di stabilire i luoghi in cui possono svolgersi gli spettacoli viaggianti e nonostante che tale area (mai attuata) fosse prevista con il precedente regolamento urbanistico scaduto».
«La trama delle forzature e delle motivazioni con le quali il sindaco e il Ricciuti (il successore in pectore alla distruzione definitiva della città) è fitta. Prova ne è la sequela impressionante di controlli che il gestore del luna park sta subendo a vario titolo. Intanto, però, il primo round in tribunale il Comune lo ha perso e questo non è un fatto solo giuridico ma anche e soprattutto politico poiché evidenzia che la linea seguita dal Benini non può definirsi ad oggi né solida né giusta. Per il resto Benini è sostenuto da un gruppo consiliare che firma testi in appoggio al primo cittadino “a loro insaputa”».
«A me piace continuare a pensare – conclude Pizzichi – che Follonica un giorno possa tornare ad essere una città normale in cui, senza distinzioni, chi vuole intraprendere possa farlo con serenità e fiducia».