SCARLINO – «L’ordinanza del Tar che sblocca il conferimento dei gessi rossi a Montioni è una buona notizia, ma non è risolutiva. – sottolinea la segretaria della Camera del lavoro, Monica Pagni -. Gli impegni presi al tavolo regionale sul composito calendario programmato per ulteriori soluzioni di breve, medio e lungo periodo non deve vedere rallentamenti o cambi di rotta».
«All’azienda chiediamo maggiore chiarezza e di abbandonare la politica del carciofo affrontando un solo problema alla volta senza inquadrarlo in un disegno organico, dando seguito alla richiesta di incontro fatta da Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Le riferite previsioni di riduzione dell’attività sono difficilmente accettabili per gli attuali elementi di conoscenza che abbiamo e non tengono conto delle ricadute sull’azienda direttamente collegata e su quelle dell’indotto».
«Alla Regione chiediamo l’impegno di portare a conclusione con la massima celerità le varie procedure che le competono».
«Alla politica chiediamo di tenere fuori questa delicatissima vicenda dalla campagna elettorale perché il balletto delle accuse mentre si stanno cercando soluzioni di questa complessità a fronte dell’esile filo di dialogo aperto, oltre che inutile rischia di essere dannoso. Tutti quelli che dicono di avere a cuore le sorti di questa vicenda e delle famiglie coinvolte non possono non sentire il dovere dell’impegno e della responsabilità prima del protagonismo strumentale».
«La Cgil – conclude – sta tenendo un profilo basso fatto di poca apparenza e molto lavoro. Non è il tempo per nessuno di piantare inutili bandierine».