CINIGIANO – Mentre sono ancora in corso le ultime fasi di spegnimento dell’incendio di Cinigiano arrivano le prime reazioni (e proposte) del mondo della politica.
“Esprimo il mio sostegno e la mia solidarietà alle popolazioni della provincia di Grosseto colpite dagli incendi e chiedo al governo di valutare l’opportunità di dichiarare lo stato di emergenza per il territorio interessato” dichiara il deputato del Pd Luca Sani a seguito del rogo che ha devastato ettari di bosco e raggiunto infrastrutture ed abitazioni nel comune di Cinigiano.
“Come avevo sottolineato nei giorni scorsi un esecutivo nel pieno dei propri poteri avrebbe potuto assumere iniziative rapide ed efficaci sia per prevenire che per risarcire i danni causati dalla siccità e dagli incendi. Se il governo Draghi non fosse stato fatto cadere avremmo potuto già prevedere, come fatto dal Pd negli anni scorsi con la Legge di Bilancio per l’incendio del Monte Pisano, risorse mirate per indennizzare i danni a privati ed imprese. Purtroppo l’irresponsabilità di Lega, Forza Italia e M5S ritarderanno inevitabilmente queste misure e le conseguenze si ripercuoteranno sui cittadini” conclude Sani.
“Siamo vicini a Cinigiano e ci mettiamo a disposizione nei nostri ruoli per assicurare una pronta ripartenza all’intera comunità”. Così l’onorevole Mario Lolini, commissario regionale della Lega, il consigliere regionale Andrea Ulmi, commissario provinciale del Carroccio, cui si uniscono il senatore Manuel Vescovi, consigliere comunale di Cinigiano e il segretario della Lega Amiata Gilberto Alviani all’indomani del devastante incendio che ha costretto a evacuare il paese e numerose aziende della zona.
“Purtroppo il grande caldo e la stagione arida – spiegano gli esponenti leghisti – favorisce disastri di questo tipo e mette a dura prova le nostre comunità ed i soccorsi. Abbiamo ancora negli occhi il dramma di Massarosa, in provincia di Lucca e oggi adesso ad essere colpito è l’entroterra maremmano. Una volta calcolati i danni, se l’amministrazione comunale deciderà di chiedere lo stato di calamità, noi siamo pronti a sostenerla. Questa situazione inoltre spinge a richiedere di incentivare ancora di più la nascita di invasi per la raccolta di acqua che sono utili all’agricoltura, ma anche di fronte a questi eventi, in cui la tempestività di intervento ed avere la risorsa idrica a disposizione è fondamentale”.
“La Maremma ai piedi del monte Amiata sta bruciando. Tantissimi ettari di bosco, oliveti e colture agricole sono andati distrutti per via delle fiamme che hanno colpito il nostro territorio”, dicono Fabrizio Rossi, coordinatore regionale FDI Toscana e Daniele Puggioni, presidente circolo Fratelli d’Italia Cinigiano.
“In questo particolare momento, – commenta il coordinatore regionale Rossi – occorre abbattere qualsiasi steccato ideologico e politico, cercando di restare uniti accanto al sindaco e a tutte le Istituzioni per il bene dei cittadini di Cinigiano e dei comuni limitrofi”.
“Occorre far fronte comune a questa situazione drammatica nel dare risposte immediate, specie a quelle famiglie e aziende che si sono viste andare via in un attimo i sacrifici di una vita. Come Fratelli d’Italia esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà e vicinanza a tutta comunità cinigianese”, concludono Fabrizio Rossi e Daniele Puggioni.