GROSSETO – “Un’esperienza importante e gratificante che rappresenta il sogno di ogni giovane che inizia a fare politica, così almeno per me è stato”. L’onorevole maremmano della Lega Mario Lolini traccia un bilancio del suo operato al termine della legislatura.
Un impegno che lo ha visto, per i primi due anni e mezzo, ricoprire l’incarico di vicepresidente della Commissione Agricoltura e Turismo della Camera dei Deputati e per il resto del tempo fare parte della stessa come membro.
“Da imprenditore agricolo – sostiene Lolini- credo di aver dato il mio contributo allo sviluppo del settore che rappresento, ma anche del turismo che è portante nell’economia maremmana. Le battaglie sul Made in Italy in Agricoltura e quelle sulle concessioni demaniali, dove con il Ministro Centinaio eravamo riusciti ad allungarle per 15 anni in deroga alla direttiva Bolkestein, sono state sicuramente le più importanti. Peccato che sulle concessioni, dopo l’esperienza del Governo gialloverde, non siano stati fatti i decreti attuativi dal successivo Governo giallorosso e che, con quello Draghi, si siano dovute ripensare le strategie. In agricoltura tanto si è fatto, ma molto si deve ancora fare. Le stesse associazioni agricole hanno riconosciuto, anche all’ultimo Governo, di aver provato in ogni modo a fronteggiare le problematiche del settore primario. Come Lega avremmo voluto fare di più anche per la pesca, soprattutto per cercare di limitare il fermopesca, ma non è stato possibile e di questo mi dispiace”.
I numeri parlano di un Lolini presente in aula “con l’89,26 per cento di presenze, oltre il 19 per cento di presenze in più di quella media dei parlamentari – spiega – I cittadini ti eleggono per essere presente in Parlamento e per votare. Credo che se non ci sono motivi particolari sia giusto che il parlamentare partecipi ai lavori della Camera e delle commissioni. L’impegno di commissario regionale, che svolgo con grande entusiasmo e con orgoglio, cui mi ha chiamato il segretario federale Matteo Salvini, non mi ha distolto dall’impegno parlamentare, nonostante i molto impegni, anche elettorali, sui vari territori toscani. Credo che questo venga apprezzato da chi mi ha votato indicando il mio nome nel collegio uninominale di Grosseto, Piombino ed Isola d’Elba”.
In totale Lolini è stato firmatario o cofirmatario di “158 disegni di legge, 37 mozioni, 3 interpellanze, 165 interrogazioni a risposta orale e 102 a risposta scritta, 79 interrogazioni in commissione, 3 risoluzioni in assemblea, 15 risoluzioni in commissione, 8 risoluzioni conclusive, 99 ordini del giorno in assemblea e 684 emendamenti. Il tutto con 11436 votazioni elettroniche effettuate. Sono stati atti importanti – commenta Lolini- che, come spesso avviene in Parlamento, coinvolgono in un lavoro di squadra insieme ai colleghi”.
Sul futuro Lolini non si sbilancia. “Ci sarà un taglio importante dei parlamentari – conclude- e dovremo tutti farci i conti. Io sono a disposizione del partito e sicuramente nei prossimi due mesi sarò impegnato in campagna elettorale per dare un Governo stabile e di centrodestra all’Italia, in cui la Lega ne sia una componente importante e decisiva”.