GROSSETO – “Altro che Nutriscore. Noi preferiamo il “NutrInform Battery”, il sistema di etichettatura che ha lo scopo di aiutare i consumatori nelle scelte alimentari informate e consapevoli”, così il presidente di Grosseto, Attilio Tocchi.
“Come Confagricoltura – spiega Tocchi – stiamo sostenendo in pieno questo strumento che è giunto alla fase cruciale al fine di contrastare l’azione in corso del Nutriscore che invece penalizzerebbe i prodotti italiani. Il NutrInform Battery è invece la proposta italiana di etichettatura fronte-pacco, nata per aiutare i consumatori a compiere scelte informate e consapevoli a tavola. Si tratta della soluzione offerta all’Europa dal nostro Paese per l’armonizzazione delle etichette alimentari prevista dalla strategia Farm to Fork, volta a favorire diete sane nell’ambito di un sistema alimentare sostenibile”.
“Nello specifico il NutrInform Battery è uno schema che – sulla base di evidenze scientifiche – aiuta il consumatore a seguire una dieta sana ed equilibrata, senza escludere a priori alcun alimento, perché nessun cibo è dannoso se assunto nelle quantità opportune. NutrInform Battery è anche una app, semplice e intuitiva, da scaricare gratuitamente e avere sempre a portata di mano. È un sistema che utilizza il simbolo universalmente riconosciuto della batteria dei cellulari per controllare il consumo giornaliero di 5 elementi: calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale. Le batterie mostrano la quantità di questi elementi contenuta in una porzione dell’alimento considerato, nonché il suo apporto al fabbisogno giornaliero secondo i Valori di Riferimento (Dietary Reference Values) stabiliti dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)”.
“E’ importante il NutrInform Battery – continua il presidente di Confagricoltura Grosseto – perché è un sistema di etichettatura che mira ad aiutare i consumatori a fare scelte alimentari informate e consapevoli. Non discrimina gli alimenti, ma ne informa sul contenuto nutrizionale per una sana alimentazione e sul contributo che ciascuna porzione dà alla dieta giornaliera. Al contrario di altri sistemi, quindi, non penalizza ingiustamente le eccellenze alimentari dei diversi Paesi europei e i sani principi posti alla base di ciascuna dieta. Se passasse il sistema Nutri-Score molte eccellenze alimentari europee, come ad esempio quelle che costituiscono la nostra dieta mediterranea, potrebbero essere ingiustamente additate come «dannose» o «pericolose», perché giudicate da un algoritmo discutibile che non considera le porzioni consumate ma giudica gli alimenti solo su porzioni da 100 grammi”.
“Oggi – conclude Tocchi – ci stiamo giocando una partita importantissima da vincere, quella di tutelare il diritto all’informazione dei cittadini e le imprese rispetto a pratiche di concorrenza sleale. Scarichiamo la app del NutrInform Battery”.