CALDANA – Il progetto pilota del Comune di Gavorrano presso il borgo di Caldana per lo sviluppo dell’accoglienza turistica diffusa diviene operativo in questa estate 2022.
«Con piacere informiamo che tutti gli alloggi che hanno aderito al progetto sono sia online sul sito www.booking.com ricercando ‘Borgo di Caldana Ospitalità turistica diffusa’, che sulla piattaforma web della cooperativa Coopera, titolare della gestione dei servizi turistici verso i proprietari immobiliari che hanno aderito al progetto e verso i futuri turisti: www.coop-era.it/caldana/» afferma il sindaco Andrea Biondi.
Il progetto nasce con due principali obiettivi:
• Completare e differenziare l’offerta turistica del territorio comunale composta quasi prevalentemente da una fitta rete di agriturismi di vario livello e dimensioni e dal Golf Resort Il Pelagone, partendo dalla valorizzazione dei nostri antichi borghi
• Stimolare la nascita di nuove economie locali, legate alla conseguente maggiore presenza turistica, per innescare circoli virtuosi e contrastare il declino demografico e l’arretramento dei servizi che penalizzano le aree interne del nostro territorio
Si tratta di un progetto pilota, con la volontà di ampliarlo successivamente anche agli altri borghi del Comune: Gavorrano, Ravi e Giuncarico.
Si tratta di un progetto che parte dal basso, che mette in rete le energie vitali della comunità: associazionismo, cittadini residenti, esercenti, imprese, a partire da quelle agricole.
«Mancanza di acqua e mancanza di personale, questi saranno i problemi principali che il settore turistico sta affrontando e dovrà affrontare nel territorio della Maremma nei prossimi anni, è chiaro pertanto che abbiamo necessità di sviluppare un turismo in primis sostenibile, capace di valorizzare le produzioni locali e l’enogastronomia che la maremma può vantare, di cui Gavorrano eccelle, vantando una posizione strategica rispetto alla costa di Follonica e Castiglione della Pescaia. Un turismo volto a riscoprire le antiche tradizioni del territorio gavorranese, insieme alle nuove eccellenze sviluppate e cresciute negli ultimi anni, come le produzioni vitivinicole ed il sistema museale geominerario, che a breve si arricchirà del nuovo museo comunale Geomet presso la Porta del Parco degli ex Bagnetti» prosegue il sindaco.
La stessa progettualità dell’accoglienza turistica diffusa, grazie alle best practices che il territorio sta sviluppando proprio grazie all’esperienza del borgo di Caldana, potrebbe reperire risorse nell’immediato futuro per i due progetti ideati per la frazione di Ravi ed il capoluogo Gavorrano per un totale di circa un milione 300mila euro:
• Ravi, progetto di rivitalizzazione del piccolo borgo presentato alla Regione Toscana, che prevede il recupero dell’ex teatro, la realizzazione di un parco avventura nell’attuale parco pubblico, e di un percorso didattico sulla flora e fauna locale trasformando la strada comunale della Serra in una via esclusivamente ciclopedonale;
• Gavorrano, progetto presentato alla Provincia di Grosseto per i Nuovi Patti Territoriali, ed al vaglio del Ministero dello Sviluppo Economico, volto al finanziamento delle opere di rifacimento del fondo dei veicoli del centro storico del capoluogo e la realizzazione di una Pump Track per mtb unica nel territorio delle colline metallifere
«L’offerta turistica del territorio di Gavorrano avrà un ulteriore slancio anche grazie al progetto di riqualificazione dell’ex campeggio comunale La Finoria, che verrà presentato pubblicamente insieme alla nuova proprietà nel prossimo futuro».