FIRENZE – “Al 30 giugno la situazione era severa e oggi è possibile confermare la gravità della situazione idrica in Toscana, con un occhio di allerta massima per lo stato dell’alveo del fiume Serchio che non alimenta i pozzi di una falda acquifera molto importante, che da sola serve in buona parte le città di Lucca, Pisa e Livorno”, scrive, in una nota, l’Autorità idrica toscana (Ait).
Per quanto riguarda la Maremma, a Massa Marittima il livello di criticità è stato definito grave.
“I colori della mappa tengono conto della situazione attuale, ma visti i primi dati di metà luglio, indica anche le condizioni di questi giorni, in cui potrebbe esserci una situazione peggiorativa di alcune zone del territorio, con il passaggio da giallo ad arancione, da arancione a rosso e livelli di intervento delle autobotti per il riempimento dei pozzi collegati agli acquedotti”.
“L’obiettivo è cercare di evitare i razionamenti di acqua potabile, ma lo scenario di oggi è come fosse quello di metà agosto e il livello delle falde non è buono”.
“La situazione è costantemente monitorata e si chiede che tutti i Comuni che ancora non lo hanno fatto, adottino l’ordinanza contro lo spreco di acqua potabile”, concludono da Ait.