GROSSETO – Una nuova linea che collega Rispescia con Marina di Alberese. È quella attivata da Tiemme Spa, mercoledì 13 luglio.
Dopo il collegamento tra Alberese e Marina di Alberese, che ha preso il via nei giorni scorsi, la sinergia e la collaborazione tra Tiemme Spa, il Parco Regionale della Maremma, Comune e Provincia di Grosseto si arricchisce ulteriormente. Tutti i giorni sarà possibile raggiungere Marina di Alberese con due corse alle ore 8:45 e alle ore 11:00, mentre il ritorno è fissato alle ore 15:30 e alle ore 18:10.
Itinerario e percorso. La navetta partirà da Rispescia Chiesa, mentre il percorso verso “il mare del Parco” prevede le seguenti fermate intermedie: via Costa, Rispescia Scuole, Antica dogana, Barbicato, Magazzino, Spergolaia per poi giungere a Marina di Alberese.
Info su acquisto biglietti e orari. Il costo del servizio è di 3 euro per la corsa di andata e ritorno. I biglietti di tutte le corse estive possono essere acquistati al bar “Il Parco”, in via del Bersagliere 2 ad Alberese, all’ Alimentari Centro Integrato Servizi di Marina di Alberese, nel Parco della Maremma e, a Rispescia, nel Bar Neroazzurro di Piazza Italia 7C. Per ogni ulteriore informazione consultare il sito www.tiemmespa.it.
“La nuova linea bus – sottolinea il presidente Tiemme, Guido Delmirani – è un ulteriore passo in avanti per creare un sistema di collegamento comodo ed efficace da e verso Marina di Alberese. Un sistema sempre più sostenibile e integrato in una realtà unica qual è quella del Parco Regionale della Maremma”.
“Con questo importante progetto – afferma il presidente del Parco Simone Rusci – sono collegati i principali nodi della rete territoriale che sostiene l’area protetta e che ne consente la fruizione da parte degli abitanti e dei visitatori. Un progetto di connessione e mobilità, due caratteristiche irrinunciabili di una comunità territoriale che vuole essere sostenibile ed efficiente. Attraverso il trasporto pubblico, prosegue Rusci, si perseguono importanti obiettivi e si disegnano nuovi modelli virtuosi per vivere i territori”.