GAVORRANO – Incontri ravvicinati con un branco di cinghiali: per chi pratica ciclismo in Maremma non è certo un avvenimento raro.
Incontrare una famiglia al completo, con tanto di cuccioli può essere, però, anche un momento pericoloso e chi conosce le regole del bosco lo sa bene. Ad un gruppo di ciclisti è successo proprio questo: nei boschi delle Colline metallifere gli amici su due ruote si sono imbattuti in una decina di cinghiali, un incontro che, però, di pericoloso non ha avuto niente.
«Oggi abbiamo avuto un incontro molto ravvicinato con i signori della nostra macchia o bosco, come lo si vuol’ chiamare – raccontano i ciclisti, sportivi dell’associazione Amici due ruote Gavorrano a cui non manca di certo l’ironia-. Abbiamo dialogato sulle problematiche di questo clima e loro ci hanno fatto capire che noi umani dobbiamo essere parecchio più rispettosi verso la natura. Ahh, e poi ci hanno detto “basta” con queste pappardelle che ‘un se ne può più».
Le temperature elevate e la siccità che in questo periodo colpiscono la Toscana hanno portato gli animali selvatici più vicino ai centri abitati. Nella terra di Dondo, mitica mascotte del paese minerario Ravi, anche in altri luoghi delle Colline metallifere, i cinghiali cercano la vicinanza dell’uomo ma, più probabilmente, acqua e cibo. Rimane in ogni caso un’occasione per l’uomo di ammirare le bellezze della natura.