FOLLONICA – Lamiere, ruote di biciclette, sporcizia di ogni tipo per non parlare dei miasmi fortissimi. È questa la situazione in cui versa il fosso del Fico, al confine tra il comune di Scarlino e quello di Follonica, proprio all’ingresso della città arrivando dalla strada provinciale delle Collacchie. I residenti della zona sono esasperati.
«Questo fosso è una cosa spaventosa – raccontano -. Non si respira dalla puzza che emettono quelle acque putride. Una volta, tanti anni fa l’area era popolato dagli animali di padule, perfino i fagiani ci venivano a bere. Oggi si vedono solo topi e tarponi, sono tanti e fanno anche un po’ paura e non parliamo dell’invasione di zanzare soprattutto in questo periodo».
«Dalla puzza non si dorme – aggiungono -, né noi residenti né i turisti che soggiornano da queste parti e vorremmo tutti lanciare un appello alle autorità competenti».
«In passato abbiamo fatto numerose segnalazioni – spiegano ancora i residenti -; è venuto l’Arpat per le analisi, la Forestale, i tecnici del Comune e qualche volta ci mandavano una ditta degli spurghi per aspirare le acque, ma qui non si vede più nessuno e ormai siamo abbandonati da tutti nonostante le nostre continue segnalazioni».