Ascolta “Le NEWS da non perdere in Maremma – Sabato 9 luglio 2022” su Spreaker.
GROSSETO – In Italia sono stati, ad oggi, autorizzati due antivirali orali per il trattamento del Covid-19: il Paxlovid e il Lagevrio che possono essere prescritti solo a persone adulte positive, che non necessitano di ossigenoterapia supplementare ma che sono ad elevato rischio di progressione della malattia severa. Condizione necessaria è che siano somministrati nei primi cinque giorni di malattia.
Dal mese di aprile possono essere prescritti anche dai medici di famiglia. Renato Tulino è il direttore del Dipartimento di Medicina Generale della Asl Toscana sud est e coordina i circa 600 medici che operano nel territorio tra le provincie di Arezzo, Siena e Grosseto.
“In questi giorni di ondata estiva del virus l’utilizzo dei farmaci antivirali autorizzati come il Paxlovid e Lagevrio diventa fondamentale – dichiara il dottor Tulino -. I nostri dati sia quelli ospedalieri che territoriali sono molto buoni e l’utilizzo di questi farmaci è senza dubbio un buon argine nella diffusione del virus. Nella nostra Asl abbiamo autorizzato ben 1.710 antivirali (585 Paxlvoid, 1.125 Lagevrio), a questi dobbiamo aggiungere i 340 farmaci prescritti dai MMG che stanno assumendo, e lo faranno sempre di più in futuro, un ruolo strategico. Questo grazie alla rete che da subito si è creata tra la Medicina Generale e le Malattie Infettive dell’Azienda».
“Da subito, infatti, si è creata una piattaforma informatica unica dove i MMG e le USCA facevano le segnalazioni in modo rapido e semplice. Questo ha permesso di intercettare i pazienti covid positivi e con le caratteristiche proprie del trattamento nella prima fase dell’infezione e, attraverso la collaborazione tra Medici di medicina generale, USCA e Malattie Infettive, di avviare i trattamenti più appropriati con l’utilizzo di anticorpi monoclonali o antivirali, già nei primi momenti dell’infezione stessa.
Dal 21 aprile 2022 è il medico di famiglia che può prescrivere direttamente il trattamento con antivirali orali ai pazienti positivi al covid-19 che rientrano nelle caratteristiche dell’utilizzo del farmaco”.
«Anche in questo caso i MMG – prosegue Tulino – grazie alla precedente rete con li reparti di Malattie Infettive degli ospedali, sono stati in grado di iniziare da subito i trattamenti, raggiungendo oggi una buona sicurezza nell’impiego di un farmaco nuovo e con la consapevolezza che questo farmaco è indispensabile per quei soggetti fragili che potrebbero avere seri problemi da un’infezione per niente “leggera” in soggetti con altre patologie importanti”.
“I nostri dati su questi trattamenti in Toscana Sud-Est sono sicuramente soddisfacenti e l’intenzione è di continuare a rafforzare la collaborazione tra MMG e reparti ospedalieri per garantire la massima efficacia di questi farmaci”.