TALAMONE – Successo di presenze ed entuasiamo per la giornata in barca con l’ Asd Diportisti Sportivi di Talamone. Il team maremmano, con il patrocinio del Comune di Orbetello, ha ospitato domenica 3 luglio, in una giornata all’insegna del mare, del territorio e della solidarietà, l’Aps Amici di Elia Onlus per una “passeggiata” in barca e non solo. L’associazione “Amici di Elia Onlus” nasce nel 2015 con l’intento di affiancare la disabilità nel suo percorso di vita, sostenendo, attraverso attività di beneficienza e raccolte fondi, la ricerca costante di nuove metodologie riabilitative e rieducative in favore dei bambini con patologie neurologiche, con lo scopo di far raggiungere loro il maggior recupero funzionale possibile, rispettando tempi, modi e soprattutto le esigenze di ognuno di loro.
Martina Fulignati e suo marito Stefano Scarselli, soci dei Diportisti Sportivi, hanno ospitato negli anni passati, sulla loro barca a vela, una coppia di amici con una bambina che frequenta proprio gli Amici di Elia, e da lì l’idea di estendere l’invito a tutti i ragazzi, seguiti dalla Onlus, che volessero provare un’esperienza simile.
L’entusiasmo per l’iniziativa è stato tale che i ragazzi dell’associazione, insieme ai loro genitori, si sono presentati di buon mattino sul pontile di Talamone pronti a salpare. E così hanno lasciato il porto, direzione cannelle, le imbarcazioni dei soci Orlandi Caterina, Pallanti Giancarlo, Vannini Ferdinando e Scarselli Stefano. Gli ospiti hanno così potuto ammirare dal mare le coste del parco dell’ Uccellina con i fantastici colori della macchia mediterranea che vanno a bagnarsi con i colori cristallini del mare. Ed in questo fantastico mare alcuni dei ragazzi hanno potuto fare il bagno rinfrescandosi dal caldo torrido della giornata.
Dopo circa 2 ore di navigazione, il rientro in porto ed il trasferimento presso l’agriturismo Poggio Ciliegio di Rascioni & Cecconello per il pranzo. E’ stata questa l’occasione per rafforzare l’amicizia che si è creata tra gli Amici di Elia e i Diportisti Sportivi e cominciare a programmare future attività.
Sicuramente questo è stato l’inizio di una cooperazione volta a far conoscere non solo le realtà coinvolte e le loro missioni sociali ma anche una giornata da replicare all’insegna della cultura, del territorio e della solidarietà.