TIRLI – Erano arrivate già 700 persone al rave party che era stato allestito tra sabato e domenica in località la Zingara, nelle campagne di Tirli, nel comune di castiglione della Pescaia.
Forzando un posto di blocco i 700 partecipanti avevano invaso un terreno privato. Le forze dell’ordine hanno cinturato la zona impedendo l’arrivo di altri partecipanti.
Dopo la riunione coordinata dal Prefetto, Paola Berardino, a cui erano presenti il questore, Antonio Mannoni, il comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Adinolfi e il comandante della Guardia di Finanza, Cesare Antuofermo, le forze dell’ordine sono intervenute con i reparti di rinforzo della Polizia di Stato e dei Carabinieri e di un elicottero dell’Arma dei Carabinieri.
Sotto la direzione di un dirigente della Polizia di Stato della Questura hanno in prima battuta invitato, senza esito, i promotori a spegnere le casse acustiche, per poi intervenire per interrompere la diffusione della musica. Nel corso dell’operazione sono rimasti lievemente contusi sette appartenenti alla Polizia di Stato.
Le forze di polizia hanno poi garantito l’ordinato deflusso dei partecipanti e proceduto ad identificare 630 persone.
“Desidero congratularmi con le forze dell’ordine – ha commentato il prefetto di Grosseto, Paola Berardino – per il grande coordinamento e il tempestivo spiegamento di forze che ha evitato l’afflusso di un numero ben maggiore di persone e impedito agli organizzatori di proseguire nel loro intento. Grazie all’attività info-investigativa svolta, è stato immediatamente attivato il dispositivo di vigilanza e controllo del territorio anti-rave, attraverso una sinergia tra forze dell’ordine, polizia locale, capace di impedire l’afflusso di ulteriori partecipanti e interrompere con fermezza il raduno non autorizzato. Ringrazio, infine, per la disponibilità offerta la protezione civile e il 118”.