FOLLONICA – “Basta osservare il piano triennale delle opere per scoprire che la sistemazione della foce della Gora entrerà, se tutto va bene, nell’agenda della Giunta non prima del 2024. Il condizionale in questo caso è d’obbligo, visto che gli interventi sul torrente si inseriscono in un sistema più ampio che abbraccia la separazione del sistema fognario di una parte della città. E visti i ritardi fin qui maturati, annosi potremmo dire, la sensazione è che dovremo sopportare i miasmi della Gora ben oltre il 2024”, scrivono in una nota In movimento per Follonica e Follonica nel cuore.
“Basterebbe dire le cose come stanno una volta ogni tanto: “cittadini rassegnatevi ed il puzzo sia con voi, ancora per un bel po’” – proseguono -. La sensazione, però, è che la questione, sicuramente dovuta alle snervanti lungaggini dell’amministrazione, sia legata a scelte che ancora non sono state del tutto compiute. Sì, perché, tra gli addetti ai lavori c’è un dibattito aperto su come gestire la foce del torrente: togliere il pennello in sassi alla destra della Gora ripristinando lo stato originario della foce, oppure allungarlo ulteriormente? Un dilemma di non poco conto poiché, in ogni caso, ci sarebbero importanti conseguenze”.
“Alcuni sostengono che rimuovendo il pennello, l’acqua di mare entrerebbe di nuovo all’interno del torrente facilitando l’opera di dilavamento dei fondali attenuando, così, i miasmi estivi. Dall’altra parte, però, la presenza del pennello è essenziale per “fermare” la sabbia favorendo l’aumento dell’arenile; eliminando il pennello sicuramente ci potrebbero essere pesanti conseguenze in termini di profondità della spiaggia. Allungare il pennello, al contrario, potrebbe impedire, in caso di mareggiate, la fuoriuscita di liquami in mare a tutto vantaggio del mantenimento della balneabilità delle acque”.
“Preme ricordare che a causa dell’inquinamento prodotto dalla Gora, in buona parte del centro non sventola più la Bandiera blu e la sistemazione della foce è centrale per ricandidare il centro cittadino ad ottenere l’importante riconoscimento. Dall’altra parte, però, la presenza del pennello, per di più allungato, potrebbe consolidare la stagnazione delle acque della Gora e dei relativi cattivi odori. La sensazione è che mai come in questo caso la regola delle lenzuola corte valga per un quadro di cui abbiamo provato a far emergere solo i tratti salienti”.
“Una vicenda complessa ma che, da un punto di vista politico, non può più essere rimandata. Sul mare e del mare vive direttamente e indirettamente buona parte dell’economia cittadina. La politica, sul tema, ha il dovere di aprire un dibattito, un serio confronto con la città e le parti direttamente interessate e dopo scegliere”, concludono da In movimento per Follonica e Follonica nel cuore.