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FOLLONICA – «Quelle del sindaco Pd Andrea Benini, prima autorità sanitaria locale, sono vere e proprie ‘lacrime di coccodrillo’ da parte di chi non è riuscito in tanti anni a risolvere i problemi della sanità pubblica follonichese e oggi, quando all’improvviso se ne rende conto, si dice “deluso e arrabbiato” e poi “umiliato” e addirittura “preso in giro” dall’Azienda sanitaria USL Toscana sud est» a parlare il consigliere comunale Massimo Di Giacinto.
«Praticamente tutto in un botto ha scoperto ‘l’acqua calda’. Ricordo che tale Eugenio Giani è il governatore Pd della Regione Toscana, così come è del gruppo del Pd la consigliera regionale e membro della commissione ‘tutela della salute’ la concittadina Donatella Spadi che aveva promesso di portare a Firenze i problemi della Maremma per risolverli. Ma in che mani siamo se la consigliera Pd Spadi non riesce a risolvere nemmeno quelli della sua città?».
«Sono mesi e mesi che denuncio il progressivo e preoccupante smantellamento della sanità pubblica follonichese e i responsabili politici, guarda caso, sono tutti del PD. Al Primo soccorso di viale Europa c’è un solo medico a turno e se esce con l’automedica per un’urgenza la struttura resta senza sanitario».
«La Guardia medica sarà ‘a singhiozzo’ cioè a ‘volte si a volte no’ per tutta l’estate e dovrà coprire totalmente il comprensorio delle Colline Metallifere quindi, se qualcuno ne ha bisogno, incroci le dita sperando nella buona sorte. La Guardia medica turistica quest’anno è letteralmente sparita dal distretto di viale Europa. Senza tener conto che si sente parlare di una sola mattina alla settimana della radiologia nel mese di luglio e forse a agosto andrà anche peggio» prosegue Di Giacinto.
«E poi vogliamo parlare dei follonichesi che stanno letteralmente impazzendo nella ricerca di un medico di base dopo i recenti pensionamenti? La sanità pubblica follonichese è davvero in stato comatoso ma tutti i cittadini hanno il diritto a curarsi e non solo chi può permettersi economicamente una struttura privata. Perché ora come ora chi può si cura e chi non può s’attacca! E’ giusto? Per me no. E meno male che quelli del Pd si dicono di sinistra e poi riformisti, progressisti, attenti alle esigenze delle classi sociali più deboli e povere, e ancora bla…bla…bla… e gli altri invece sono tutti cattivi e disumani».
«Il sindaco Pd Benini sapeva benissimo, sicuramente meglio di me, cosa sarebbe successo in estate quando la la popolazione quintuplica ma, ancora una volta, ha dimostrato di non avere l’autorevolezza necessaria per costringere la Direzione della Azienda sanitaria a dare ai follonichesi e ai turisti quello che è dovuto alla seconda città della provincia: un’assistenza medica pubblica all’altezza della situazione. Non mi sembra un piacere ma doveroso, logico e necessario» conclude la nota.