FOLLONICA – Follonica perde un servizio essenziale: da oggi, 1° luglio, il punto di primo soccorso resta con un solo medico di turno che però dovrà essere impegnato anche per le uscite d’emergenza e non potrà quindi dedicarsi ai pazienti.
Infatti, il medico che sarà presente all’interno del punto assistenziale sarà soltanto uno e sarà addebito alle uscite in ambulanza. Con questo nuovo taglio salta di fatto l’assistenza ambulatoriale, quindi con il nuovo assetto deciso dall’Asl il punto di primo soccorso sparisce.
«In pratica il nostro primo soccorso da oggi chiude», conferma anche un amareggiato sindaco Andrea Benini.
In una conferenza stampa, convocata d’urgenza questa mattina, il primo cittadino di Follonica ha confermato i tagli all’assistenza sanitaria che riguardano anche la Guardia medica.
«Anche il servizio della Guardia medica verrà coperto solo durante il fine settimana – spiega Benini -. So che c’è l’impegno in queste ore per coprire più turni, ma potrebbe benissimo restare del tutto scoperto. Quindi un altro servizio essenziale che viene a meno».
«Devo dire di essere estremamente deluso e arrabbiato – ha aggiunto -. Nemmeno mi è stato comunicato niente da parte dell’azienda. Mi sento umiliato. Riconosco benissimo i problemi strutturali dell’Azienda sanitaria a causa della mancanza dei medici, ma nei mesi scorsi ho partecipato a decine di riunioni, confronti e videochiamate a tutti i livelli per migliorare o tamponare determinate situazioni e oggi, il 1° di luglio, scopro che il servizio non solo non viene ampliato, ma addirittura tagliato. È una cosa inaccettabile».
«Il Primo soccorso non si può trasformare in una stanza della Proloco o una biglietteria di pullman per andare a Massa Marittima, è un servizio di cui la città ha disperatamente bisogno».
«Il mio è un grido d’aiuto – conclude Benini -. L’azienda si faccia carico di questa situazione. Mi sento preso in giro. Con la direzione sanitaria due settimane fa ci siamo lasciati con un impegno preciso e oggi vengo a sapere una cosa del genere e nemmeno direttamente da loro. Non lo posso accettare».