ROCCALBEGNA – Il Comune di Roccalbegna presenta il progetto “Ri-vivere con l’arte”: la ricostruzione turistico-demografica dei borghi storici di Roccalbegna e Cana attraverso la cultura e l’arte.
Il Comune di Roccalbegna è una piccola realtà a 30 km da Grosseto, che ha subito negli ultimi decenni un drammatico spopolamento nonostante la bellezza dei luoghi, la vicinanza alla costa maremmana (a solo mezz’ora di auto) e la preziosità dei suoi due centri storici, Roccalbegna e Cana.
“Il progetto vuole attirare nuovi flussi turistici attraverso la creazione di eventi artistici di rilevanza internazionale per incrementare l’attrattività dei luoghi – spiegano dal comune -. L’arte e la cultura sicuramente sono due leve importanti. A medio termine, significa anche il poter riportare una popolazione giovane a risiedere nuovamente nel Comune, essendovi incrementata la potenzialità lavorativa legata al turismo”.
Dice Daniele Bedini, assessore alla Cultura del Comune di Roccalbegna: “Con questo progetto vogliamo creare una serie di iniziative culturali-artistiche che siano costanti e sempre più rilevanti. Eventi allargati e coinvolgenti i vari centri del Comune, in particolare i due borghi storici di Roccalbegna e Cana. Iniziative sempre più interdisciplinari, dove l’Arte sarà coniugata in ambiti diversi, quali la
pittura, la scultura, la street art fino alla moda e alla musica.”
Nell’estate 2022 si terrà il primo grande evento, “Animalia”, teso alla valorizzazione, attraverso l’arte, dell’ambiente naturale, dei luoghi (ancora incontaminati) e dei suoi abitanti, gli animali.
L’evento avrà come leit motive il rispetto per gli animali e il loro ambiente, riavvicinando, attraverso l’arte, gli animali all’uomo, non come sfruttamento, ma come co-abitatori e soggetti qualificanti il territorio.
Sono stati invitati artisti di fama internazionale che si sono cimentati nella raffigurazione personale del mondo animale. Simone Bellotti di Bologna ha realizzato una installazione basata sulla favola dei fratelli Grimm “I musicanti di Brema”, a Cana, presso la nuova Casa degli artisti; Ericailcane, famoso writer internazionale, ha realizzato un murales a Cana ‘Zooantroponosi’; Skim, eclettico writer di Firenze, ha realizzato un coloratissimo murales a Roccalbegna dal tema ‘La volpe e l’uva’; Paolo Staccioli espone un suo splendido ‘cavallo con angiolino’ in bronzo nella piazza di Roccalbegna e il famoso Guerriero di Cana, a Cana; sempre a Roccalbegna, Ivan Bellanova, stilista, insieme al DIDA-UNIFI/Industrial Design, docenti Debora Giorgi con Angelo Minisci, hanno realizzato una installazione (Unifi) composta di modelli di design industriale, sempre aventi temi legati agli animali; e un abito “Alox Dress”, Ivan Bellanova, realizzato con tessere di ceramica high-tech, prodotte da Industrie Bitossi, e decorate con inchiostro Oro da Colorobbia. Presso la Galleria d’Arte ‘Le Nozze di Cana’, a Cana, sono esposte opere di: Silvano Bavia, con la sua “Save the Pandas”, scultura/poltrona con Panda; Ivana Antonini, con i suoi incredibili animali di ceramica; Veronica Chessa, con i suoi dipinti raffiguranti archetipi umani dalla testa di animale; Aldo
Londi, con la sua famosissima collezioni di animali in ceramica “Rimini Blu”, prodotta anocraoggi dalla Bitossi Ceramiche di Montelupo Fiorentino; e Paolo Staccioli, con usto in ceramica con cavalli in bassorilievo e un bel cavallo in bronzo.
“Complimenti al Comune di Roccalbegna per questa iniziativa – commenta Leonardo Marras, assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana -, promuovere il territorio valorizzandone le peculiarità con forme e idee apparentemente distanti, è una buona chiave per
arricchire l’offerta turistica e richiamare visitatori; credo fermamente che innovare, anche nel turismo, sia fondamentale per crescere. Il binomio tra Arte e Turismo si sta affermando sempre di più e la Toscana tutta, dalle città d’Arte più note, ai territori incontaminati come questo, ha tantissime storie da raccontare per farsi scoprire e riscoprire”.
Il progetto “Animali” è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione CR Firenze.