SCARLINO – «“Finalmente, era ora” avranno esclamato tutti quelli che sabato scorso hanno visto gli operai del Comune di Scarlino effettuare lavori di sterpatura al parcheggio della Polveriera». Così i gruppi consiliari PensiAmo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino Insieme in una nota.
«Purtroppo le aspettative sono andate in fumo visto che nella giornata di sabato e a seguire domenica il parcheggio è rimasto chiuso con la solita catena, fino a che nel pomeriggio del giorno festivo uno scarno comunicato del sindaco Travison spegneva ogni entusiasmo annunciando che “Non è stato possibile trovare nessun accordo, quindi si è proceduto a pulire l’area solo per riconsegnare le chiavi alla proprietà”».
«Così ci troviamo ai primi di luglio – affermano i gruppi consiliari -, in piena stagione turistica, con il parcheggio più grande della costa scarlinese (disponibile da oltre 10 anni), chiuso al pubblico con enormi disagi per i frequentatori della spiaggia libera della Polveriera (una delle più belle del nostro litorale), per non parlare di quelli creati agli operatori turistici che gestiscono le due spiagge attrezzate in loco; una delle quali è gestita da un Consorzio locale che faceva un vanto per le proprie attività turistiche, e che oggi si trova fortemente penalizzata e non risarcita per i disservizi creati dalla giunta leghista di Scarlino».
«Non si può dire che sia stato un fulmine a ciel sereno, la società che gestisce l’area privata dove sorge il parcheggio (creato al tempo della posa dei guard-rail dalla Provincia per sopperire alla richiesta di posti auto vicino agli accessi al mare), aveva scritto al comune di Scarlino già nel 2021 evidenziando le problematiche esistenti e avvertendo che senza una regolarizzazione delle stesse non avrebbe rinnovato gli accordi».
«La giunta scarlinese, impantanata nella chiusura del Piano Operativo, non ha saputo o voluto occuparsi della questione facendo trascorrere tempo prezioso e arrivando a giugno con il problema irrisolto. La frittata ormai era fatta ed ancora una volta il dilettantismo e l’arroganza di quest’amministrazione danneggiano l’immagine di uno dei comuni più turistici della Maremma, conosciuto per la varietà delle sue spiagge, dalla selvaggia Cala Violina (ancora senza servizio di ristoro, cosa mai avvenuta in passato) a quelle lungo la strada delle Collacchie, frequentate per la loro caratteristica di essere in parte attrezzate con servizi vari e in gran parte libere e ben accessibili con parcheggi prospicenti ad ogni varco».
«In un video del 14 giugno la sindaca presentava la gratuità degli altri parcheggi come contentino al disagio per la chiusura di quello della Polveriera, ma da sabato 25 giugno i parcheggi di via delle Collacchie sono entrati in funzione a pagamento, smentendo le aspettative».
«Ultimo elemento da sottolineare, ma non certo per importanza, è il pericolo al quale la politica di lassismo e permissività espone i fruitori della pista ciclo-pedonale ogni qualvolta sono costretti a percorrere la carreggiata stradale a causa della sosta selvaggia che si crea ogni giorno proprio lungo la pista suddetta».
«Il detto popolare “connuti e mazziati” si addice perfettamente ai poveri cittadini scarlinesi, gavorranesi e ai turisti che frequentano la sfortunata spiaggia della Polveriera, mentre i gestori coltivano un profondo malumore per le disdette che stanno arrivando per la stagione».
«Cara sindaca Travison – concludono i gruppi consiliari – forse sarebbe ora che cominci a pensare a tirare le conclusioni di questa fallimentare gestione, prima che i danni diventino irreparabili e faccia un gesto d’amore per il suo comune e i suoi cittadini rassegnando le sue ben accette dimissioni».