GAVORRANO – Il Parco delle Colline Metallifere fa parte della UNESCO Global Geoparks Network dal 2010 con il nome di Tuscan Mining Geopark.
Gli UNESCO Global Geoparks sono attualmente 177 in 46 nazioni del mondo. In Italia i Geoparchi UNESCO sono 11.
Ogni 4 anni i geoparchi per permanere nella rete sono sottoposti ad una procedura di rivalidazione che consiste nell’inviare un Report e ospitare due valutatori per una missione di controllo per 4 giorni. I valutatori sottometteranno un report all’UNESCO Global Geoparks Council è l’autorità che decide se il geoparco esaminato debba ottenere il cartellino verde (prossima valutazione dopo 4 anni), cartellino giallo (prossima valutazione dopo 2 anni), cartellino rosso (espulsione).
Il Parco delle Colline Metallifere dopo l’ingresso nel 2010, ha affrontato due missioni di rivalidazione nel 2014 e 2018 ottenendo entrambe le volte il cartellino verde. Quest’anno la missione avrà luogo dal 26 al 29 giugno ed i due commissari, accolti dalla presidente del Parco Lidia Bai e dalla direttrice Alessandra Casini, visiteranno le porte del Parco, incontreranno amministratori pubblici, operatori culturali, portatori di interesse per verificare i progressi fatti dal geoparco negli ultimi 4 anni.
“La missione di rivalidazione – afferma Lidia Bai – è un momento molto importante per il Geoparco non solo per verificare il lavoro fatto, ma anche per ricevere raccomandazioni per migliorare”.
Il parco avrà l’occasione di mostrare le interessanti realtà museali innovative come il MAGMA di Follonica ed il MUBIA a Monterotondo Marittimo e lo splendido Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima e il Centro di Documentazione a Niccioleta con gli archivi minerari. Inoltre le realtà museali minerarie di Gavorrano, i musei archeologici di Scarlino ed i geopercorsi tra cui quelli della Riserva della Cornate e Fosini a Gerfalco nel comune di Montieri.
Sarà un’occasione per illustrare le attività del Geoparco in ambito culturale, ambientale per lo sviluppo sostenibile come il Piano della Green Economy, il piano di Azione della Carta Europea del Turismo Sostenibile e il Contratto di Fiume della Val di Pecora e il grande lavoro sull’offerta turistica con il Tour Operator del Parco www.visitmaremma.net e il progetto sugli Itinerari Culturali Via delle Città Etrusche in corso di realizzazione insieme ai Comuni del Parco con Roccastrada capofila.
Sarà anche l’occasione per gettare le basi per lo sviluppo della nuova estensione del Geoparco nei comuni di Pomarance Castelnuovo e Radicondoli.