Ascolta “Le NEWS da non perdere in Maremma – Sabato 25 giugno 2022” su Spreaker.
GROSSETO – Le mascherine le abbiamo salutate quasi ovunque e il Green pass è solo un miraggio, a meno che non dobbiamo andare in ospedale o in Rsa. Ma nonostante questo, i numeri del Coronavirus sono in risalita. A dirlo sono i dati.
Ieri la provincia di Grosseto contava 182 nuovi casi e 2.186 positivi. Una settimana fa, venerdì 17 giugno, i nuovi casi erano 115 e i positivi 1.973. Un aumento del 10,8% (la settimana precedente – dal 10 al 16 giugno – l’aumento era stato del 3,8%).
Ma guardiamo l’andamento dei contagi nell’ultima settimana in Maremma. Nei sette giorni passati ci sono stati ben 916 nuovi casi di contagio, la settimana prima 549 (+66,8%). Un mese fa, i nuovi contagi in una settimana erano stati 764.
E’ martedì 21 giugno il giorno in cui si è toccato il picco settimanale, con 201 contagi. Bisogna tornare indietro di oltre un mese, al 3 maggio, per trovare un numero più alto di nuovi positivi (erano 233).
Un altro dato interessante riguarda il numero di tamponi che, in relazione al numero di casi, è in decrescita. Il tasso di positività, che è la misura del rapporto tra nuovi casi e numero di test, è schizzato al 28,8% (valore settimanale), +8,8 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa e +11,1% rispetto allo stesso periodo di un mese fa.
A questo scenario non roseo, però, si associa una situazione più positiva per quanto riguarda i ricoveri. La terapia intensiva Covid dell’Ospedale Misericordia di Grosseto è chiusa da fine aprile, e i ricoveri ordinari, nella giornata di ieri, erano quattro. Una settimana fa (il 17 giugno) erano nove. Sfortunatamente, però, questa settimana si sono registrati due decessi per Covid.
Passando alla curva degli attualmente positivi, non possiamo far altro che osservare un trend positivo. Ieri in Maremma si registravano 2.186 positivi, 193 in più rispetto al 17 giugno (+9,8% in una settimana). Lo stesso numero di attualmente positivi si registrava esattamente un mese fa, a fine maggio. La fase ascendente è ripartita circa due settimane fa, intorno al 10 giugno.
Cosa succedeva un anno fa? Il 24 giugno 2021 la situazione era diversa. I nuovi casi erano solo cinque in tutta la provincia su 391 tamponi (tasso di positività dell’1,3%). Era più alto, però, il numero di ricoveri (13).
A cosa è dovuto questo aumento di contagi? A detta di Cesare Cislaghi, ex presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, intervistato da La Repubblica, la colpa non è della maggiore contagiosità di Omicron 5, la variante dominante attualmente in Italia, ma “la verità è che abbiamo abbassato le difese”. Posizione condivisa anche da Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei medici di medicina generale, che, spiega sempre a La Repubblica, il trend positivo dei contagi “è l’effetto della socialità e della mancanza di restrizioni”.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, anche lui sentito da La Repubblica, ha affermato che al momento non sono in campo nuove restrizioni ma che, allo stesso tempo, non c’è alcuna intenzione di togliere l’isolamento per i positivi. “Chi è contagiato deve stare a casa”, ha detto. Per l’autunno, il ministro prevede la ripresa della campagna vaccinale per i richiami anti-Covid.