GROSSETO – Un uomo di circa 60 anni è stato ritrovato dalla Polizia, nella notte scorsa, mentre stava dormendo nel parcheggio del Pronto Soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
L’uomo, residente in un comune della provincia di Grosseto, alcuni giorni prima aveva accusato un malore nella propria abitazione e per questo motivo era stato trasportato a Grosseto in ambulanza e ricoverato in ospedale.
Il giorno seguente, tuttavia, l’uomo ha deciso di firmare le dimissioni volontarie e si è allontanato dalla struttura ospedaliera senza avvertire i familiari.
Da quel momento non ha fatto più ritorno a casa e pertanto la famiglia, in preda a grande preoccupazione ha deciso di denunciarne la scomparsa.
Gli agenti delle volanti, allertati dalla sala operativa della Questura per un uomo che dormiva nel parcheggio dell’ospedale, hanno immediatamente ricondotto la segnalazione allo sconosciuto che avevano di fronte che rispecchiava le caratteristiche somatiche descritte nella nota di ricerca della persona scomparsa.
I poliziotti, una volta constatato che l’uomo non era in grado di fornire le proprie generalità perché si trovava in forte stato confusionale, sono riusciti a contattare la convivente che si è precipitata a Grosseto per riabbracciare il proprio caro.
La donna ha manifestato riconoscenza e gratitudine agli operatori della Polizia di Stato perché grazie all’immediato intervento e alla grande professionalità mostrata la vicenda si è conclusa senza gravi conseguenze.
Ogni anno sono migliaia le persone che si allontanano dalle proprie abitazioni senza fare ritorno. In proposito esiste un preciso protocollo di ricerca delle persone scomparse sottoscritto tra le Forze dell’Ordine, la Prefettura, la Provincia di Grosseto, il 118 e tutti i soggetti interessati nelle attività di ricerca.
Il protocollo è stato redatto in attuazione della legge n. 203 del 14 novembre 2012 e risponde all’esigenza di individuare e condividere procedure uniformi che permettano il coordinamento di tutte le forze in campo coinvolte nelle operazioni di ricerca con quella tempestività che spesso si rivela determinante per il ritrovamento della persona ancora in vita.