ABBADIA SAN SALVATORE – Sono riprese a pieno regime le attività per i bambini e ragazzi con diabete della Asl Toscana sud est, finanziate dalla Regione Toscana e organizzate dalla Pediatria dell’Ospedale Misericordia di Grosseto in collaborazione con l’AGD Grosseto (Associazione per l’Aiuto ai Giovani e Adulti con Diabete tipo 1. A causa della pandemia le attività non si sono potute svolgere nel 2020 e si sono svolte in modalità ridotta nel 2021. Finalmente quest’anno dal 26 giugno al 2 luglio si svolgerà il 41° Campo Scuola per bambini e ragazzi con diabete ad Abbadia San Salvatore presso l’Hotel Fabbrini.
Parteciperanno 17 bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni e 4 adolescenti tutor (16-17 anni) che aiuteranno i piccoli nella gestione del loro diabete e sosterranno lo staff nell’organizzazione di attività educative e ludiche. I partecipanti provengono da tutta la Asl Toscana sud est e verranno assistiti dallo staff costituito da due medici della Pediatria di Grosseto, uno specializzando della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Siena, tre infermieri sempre della Pediatria del Misericordia, una psicologa finanziata dall’AGD che affianca tutto l’anno l’attività dell’ambulatorio di Diabetologia Pediatrica di Grosseto.
Il campo si svolgerà su 6 giorni durante i quali i ragazzi dedicheranno particolare attenzione alla gestione della loro alimentazione in funzione dell’apprendimento o consolidamento della “Conta dei Carboidrati” durante i pasti e vedranno alternarsi lezioni formative interattive sulla gestione del loro diabete in condizioni ordinarie e eccezionali (gite, sport, viaggi, malattie intercorrenti, imprevisti). Il resto della giornata sarà dedicato ad escursioni, attività ludiche e sportive con lo scopo di mettere in pratica gli insegnamenti che si impartiranno durante le attività didattiche. Il tutto con il sostegno della psicologa che aiuterà i ragazzi ad affrontare anche le situazioni che possono essere causa di particolare stress in relazione alla condizione che vivono. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso della tecnologia, attualmente infatti quasi tutti i ragazzi con diabete sono supportati nella gestione delle loro glicemie da sensori che monitorizzano costantemente i valori glicemici o da microinfusori che erogano insulina in modo personalizzato.
“Siamo molto felici di ripartire con questi eventi educativi – commenta Susanna Falorni direttrice della Pediatria e Neonatologia – perché sono attività essenziali nella gestione del diabete tipo 1 nell’età pediatrica, ancora più utili con l’evidente incremento di tale condizione riscontrato nel periodo pandemico. L’autogestione del diabete è il “gold standard” per prevenire complicanze e garantire benessere psicofisico a questi ragazzi. Per loro la Regione e l’Azienda mettono in campo risorse importanti puntando sulla salute e qualità della loro vita”.