Ascolta “Le NEWS da non perdere in Maremma – Sabato 18 giugno 2022” su Spreaker.
CASTEL DEL PIANO – Un nuovo metodo per gestire i beni pubblici di Castel del Piano. A parlarne è il Partito democratico locale.
«Le scorse settimane hanno portato al centro del dibattito la discussione sul rispetto e il mantenimento dei beni pubblici di Castel del Piano, Montegiovi e Montenero d’Orcia – affermano dal direttivo unione comunale Pd Castel del Piano -. Siamo più volte intervenuti sul tema, segnalando il problema della manutenzione e del taglio dell’erba affrontato in ritardo dall’amministrazione, segnalando che il tema del “vandalismo” non si può solo afforntare sui social o in modi semplicistici».
«Oggi aggiungiamo alla triste lista delle scorse settimane quello che è accaduto intorno allo stadio comunale, fiore all’occhiello della comunità che ad oggi risulta senza “inquilino” e per il cui stato di mantenimento l’amministrazione è intervenuta in ritardo. Un’esperienza del genere non può passare sotto silenzio, sia per rispetto della sua storia e del fatto che lo stadio è un bene pubblico. Il bando che l’amministrazione ha frettolosamente annunciato saprà riconsegnare alla comunità uno spazio che è stato fatto scadere sotto tanti punti di vista?»
«Nelle scorse settimane abbiamo suggerito diverse iniziative, da quella di coinvolgere i cittadini nei percorsi di cura e del paese tramite percorsi come il baratto amministrativo a quella di affrontare i temi del vandalismo e del disagio giovanile in modo non semplicistico».
«Con quanto successo con stadio e Nenia, ci sentiamo di articolare ancora meglio la nostra proposta per un nuovo modello di gestione dei beni pubblici. Alle proposte passate, aggiungiamo quella di una progettualità per i bandi di affidamento degli spazi pubblici pensata con le associazioni e non imposta dall’alto. Vale per lo stadio e vale per tutti gli altri spazi pubblici. Di sicuro ci saranno problemi burocratici, ma se la parte politica decidesse di seguire questa strada dando copertura agli uffici tecnici sarebbe una dimostrazione di fiducia verso gli stessi uffici e verso le associazioni, recuperando un rapporto ormai deteriorato e che ha visto la perdita di treni importanti come alcuni bandi regionali».
«Ridare dignità e vita a questo paese deve essere la priorità. Sollecitare l’amministrazione e cercare la collaborazione con la comunità rimarrà un nostro obiettivo».