GROSSETO – Sguardo fiero e determinato, pronto a raggiungere un solo grande obiettivo: partecipare al prossimo mondiale di pugilato e vincerlo. Abbiamo incontrato Jonathan Pisano, diciassettenne grossetano, appena rientrato dalla Sicilia, dove ha vinto tre incontri su tre al “Torneo round Robin” di Catania. Partito per rappresentare la sua palestra, la Fight Gym Grosseto, ha messo in grandissima difficoltà il selezionatore che dovrà scegliere i pugili azzurri in vista del mondiale. Jonathan pesa 98 chilogrammi ed ha un ruolino di marcia invidiabile, con 10 vittorie, un pareggio e 9 sconfitte in 20 incontri disputati.
“Combatto da quando avevo sette anni – racconta Jonathan Pisano, uno dei più giovani e forti atleti della Fight Gym in odore di convocazione azzurra – anche se inizialmente l’amore è scattato nei confronti di un’altra disciplina: il Muay thai. Poi a dieci anni mi sono avvicinato al pugilato e da quel momento non ho pensato ad altro”.
Una passione così grande che ti costringe a fare sacrifici enormi…
“Esatto. Ho deciso di seguire un programma e un percorso ben preciso e per farlo, per farlo bene intendo, ho bisogno di dedicare quasi tutto il tempo a disposizione e la massima concentrazione alla boxe. Mi alleno tutti i giorni, tre volte al giorno, e mi riposo soltanto il sabato e la domenica. Non posso negare che sia faticoso, ma i risultati sul ring ti ripagano di tutto”.
A chi ti ispiri quando combatti?
“Ho ammirato da sempre Mike Tyson e Joe Frazier, per lo stile di combattimento e per la forza, e Muhammad Ali sia dentro sia fuori dal ring. A me piace combattere principalmente corpo a corpo, anche perché non ho braccia lunghissime e per questo mi ispiro molto al modo di combattere e di aggredire gli avversari che aveva Tyson”.
Tecnicamente quali sono i tuoi punti di forza?
“Mi trovo a combattere spesso con pugili più alti di me e per questo ho puntato soprattutto sul corpo a corpo. Cerco di muovermi tanto e di mandare a vuoto l’avversario, mentre i colpi che preferisco sono il montante e il gancio saltato, alla Mike Tyson”.
Essere pugile necessita non solo di capacità tecniche e fisiche ma anche mentali. Non hai mai sentito la voglia di smettere dopo sette anni di boxe?
“Ci sono stati momenti in cui mi sono sentito un po’ disorientato; magari deluso da qualche combattimento finito in maniera diversa da come mi sarei aspettato, ma non ho mai sentito il bisogno di smettere, anzi, ho sempre trovato nuovi stimoli per migliorarmi e inseguire quello che è per me a tutti gli effetti un bisogno naturale: vincere sul ring”.
Tesserato dal 2015 con la Fight Gym Grosseto, Pisano è a detta di tutti “un ragazzo che si è costruito passo dopo passo, con impegno e grande sacrificio”, affidandosi totalmente ai suoi allenatori, Raffaele D’Amico, Emanuela Pantani e Giulio Bovicelli. Della palestra grossetana del presidente Amedeo Raffi, che segue da vicino gli allenamenti dei suoi ragazzi, fa parte anche il neo campione italiano Orlando Fiordigiglio, aretino, ma che si è affidato ai coach D’Amico e Bovicelli per riprendersi il titolo italiano della categoria Superwelter. Esempi che rendono speciale un ambiente in cui i giovani pugili grossetani stanno facendo passi da gigante. Proprio come Pisano.
“Sin da piccolo, da quando veniva i primi tempi in palestra – spiega il coach, Giulio Bovicelli – Jonathan ha sempre dimostrato una grande voglia di sacrificarsi, di mettersi in gioco e in discussione. Non ha mai saltato un allenamento e si è sempre dedicato alla palestra con una determinazione da far paura. Da un paio d’anni a questa parte ha dimostrato di avere un potenziale molto importante che si è creato con la determinazione e la professionalità. Dalla nostra palestra sono passati tanti ragazzi, anche più talentuosi di lui, che poi però si sono persi proprio per mancanza di determinazione. Jonny è l’esempio di come la volontà sia determinante nel pugilato; ha sempre avuto una risposta positiva a qualsiasi tipo di stimolo: sia all’angolo durante gli incontri sia in allenamento. Saper ascoltare con la mente libera è fondamentale, anche per correggere gli errori e crescere passo dopo passo”.
E di strada Pisano ne ha fatta, anche se la conquista del Torneo in Sicilia, nella categoria Regina, ovvero oltre i 92 chilogrammi, che gli ha aperto le porte della nazionale under 17 è soltanto il primo passo verso il suo sogno. “Il mio unico obiettivo adesso è disputare e vincere il prossimo mondiale, rappresentando degnamente Grosseto e l’Italia. Poi – sorride Pisano – lavorerò per vincere tutto il resto”.