MASSA MARITTIMA – “La questione dei tagli al trasporto urbano – spiega il sindaco Marcello Giuntini – nasce dalla scelta fatta dalla Regione Toscana nel 2013 con l’affidamento della gara su un lotto unico regionale. Nella gara veniva riconosciuto come servizio di tipologia urbana il solo trasporto pubblico afferente al Comune di Grosseto, come capoluogo di provincia. E Follonica, in quanto entità territoriale con più di 20mila abitanti. Poi ci sono stati i ricorsi che hanno ritardato la messa in pratica di quanto disposto, sono passati gli anni, e siamo arrivati a scontare, oggi, i disagi di questa scelta con l’ingresso del nuovo gestore Autolinee Toscane Spa”.
“Di fatto la norma per i Comuni sotto i 20mila abitanti non prevede il servizio urbano – prosegue Marcello Giuntini –. Per il Comune di Massa Marittima non è neppure possibile decidere di continuare a garantire il servizio urbano, coprendo i costi che sino ad oggi erano sostenuti dalla Regione, ovvero 150mila euro all’anno, perché è economicamente insostenibile. L’unica soluzione percorribile su cui stiamo lavorando da diversi mesi è quella di potenziare il trasporto extraurbano, andando a modificare i tragitti e a potenziare le fermate per ridurre il disagio derivante dal taglio dell’urbano. Su questo ci stiamo impegnando al massimo, come Comune, con l’assessore Ivan Terrosi, in un costante confronto con la Provincia, la Regione e Autolinee Toscane. E con buone prospettive.”
“Quanto sostenuto da Borelli, Brogi e Gasperi non corrisponde pertanto al vero – prosegue il sindaco – prima di tutto perché non abbiamo affrontato la questione come scrivono loro, dicendo ‘pazienza, non ci possiamo fare nulla’. Non siamo stati seduti ad aspettare. Al contrario, il Comune sta verificando da tempo tutte le possibili soluzioni valutando le tratte, i tempi di percorrenza, le fermate, nell’interesse dei cittadini, perché l’obiettivo è garantire comunque il servizio, trovando il modo migliore per ridurre eventuali disagi. Sull’altra questione sollevata rispetto al mancato passaggio in Consiglio, rispondo che il Comune, che peraltro ad aprile era già uscito a mezzo stampa, spiegando come si intendeva procedere rispetto ai tagli sul trasporto pubblico, ha fatto a suo tempo una comunicazione informale ai gruppi di opposizione; ma da parte di nessuno è arrivata la richiesta di affrontare la questione in Consiglio comunale o in Conferenza dei capigruppo”.
“Saremmo stati disponibili ad accogliere anche il loro contributo, qualora fosse pervenuto. Ultima questione: al Comune non è arrivata la petizione di cui parlano Borelli, Brogi e Gasperi. Se arriverà la valuteremo”, conclude Giuntini.